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I DS e l'assessore Silla contro i ritardi sull'università. San Benedetto esce dal Cup?

San Benedetto del Tronto | L'ingresso di Offida nel Cup e il rischio di perdere finanziamenti per 8 milioni di euro temi di una conferenza stampa unitaria

di Giovanni Desideri

L'ingresso di Offida nel Cup (Consorzio Universitario Piceno) entro il 7 marzo e il rischio che vadano persi finanziamenti per circa 8 milioni di euro per il polo universitario ascolano sono stati i temi centrali di una conferenza stampa unitaria tenutasi questa mattina (mercoledì 25 febbraio) presso il Comune di San Benedetto dai DS di San Benedetto e di Ascoli, con la partecipazione dell'assessore provinciale alla cultura e all'istruzione Maria Pia Silla. I DS sambenedettesi erano rappresentati dal capogruppo Gaspari e dai consiglieri Merli e Olivieri, mentre da Ascoli è giunto il consigliere Mauro Gionni. Assente "causa-postumi-del-carnevale" il sindaco di Offida D'Angelo, che al telefono si è detto concorde sui contenuti dell'incontro.

L'ingresso di Offida nel Cup (con il 10% delle quote, cedute dalla Provincia di Ascoli) è la condizione posta da tempo dal sindaco D'Angelo per la concessione di palazzo Vannicola in via Mare (di cui il Comune di Offida è proprietario) come futura sede del corso universitario di economia di San Benedetto (Università Politecnica delle Marche), che partirà comunque già nell'ottobre di quest'anno, provvisoriamente presso la ex caserma dei Carabinieri di via Pizzi.

L'unico ostacolo ancora in piedi acché Offida entri nel Cup è il voto in tal senso da parte del Consiglio comunale di Ascoli, che non affronterà la questione nella riunione di venerdì 27 febbraio. Il sindaco di Ascoli Celani avrebbe assicurato agli amministratori sambenedettesi che tale voto ci sarà, nella seduta che dovrebbe svolgersi il 4 marzo.

L'assessore Silla pone il termine perentorio del 7 marzo per la sottoscrizione dell'accordo di programma tra la Provincia di Ascoli e i Comuni di San Benedetto e Offida sul Vannicola, per rispettare i tempi che la stessa Università Politecnica delle Marche richiede. I lavori riguarderanno sia la ristrutturazione dell'edificio già esistente ("intendiamo assegnare l'appalto entro maggio", ha detto la Silla), sia la costruzione di nuovi plessi ("contestualmente all'appalto presenteremo il bando per la costruzione delle nuove palazzine").

Quando tutti i lavori saranno completati il Vannicola ospiterà l'università, il Centro per l'Impiego e la Scuola di Formazione Professionale. "In questo modo sfrutteremo importanti sinergie, ha concluso la Silla, a partire dal nuovo ruolo del Centro per l'Impiego, che fornirà vera consulenza a quanti cercano lavoro".

Stasera intanto il Consiglio comunale di San Benedetto (che già il 2 febbraio ha votato l'ingresso di Offida nel Cup) adotterà la variante al Piano Regolatore per l'aumento dei volumi nell'area Vannicola. Gaspari annuncia battaglia contro i ritardi: "voteremo a favore della variante perché siamo convinti sostenitori dell'università. Ma stasera chiederemo l'uscita di San Benedetto dal Cup se Ascoli non voterà a breve l'ingresso di Offida nel Cup".

L'avv. Gionni lamenta un atteggiamento di generale chiusura da parte dell'Amministrazione di Ascoli: "non ha senso opporsi alla diversificazione sul territorio delle iniziative: dall'università a molte altre. Ascoli dovrebbe considerare l'apertura del corso di economia a San Benedetto come un arricchimento anche per sé e non come qualcosa che accade altrove. Ma il Comune di Ascoli mostrò già la sua negligenza in un caso contrario: quando si lasciò sottrarre la propria avviata Facoltà di Agraria, che passò ad Ancona con la statalizzazione avvenuta circa 15 anni fa. Fu interrotta la continuità formativa con l'Istituto Agrario "Ulpiani", uno dei migliori d'Italia".

L'assessore Silla, infine, segnala il rischio da parte del polo universitario ascolano di perdere gli 8 milioni di euro stanziati quattro anni fa dalla Comunità Europea (progetto "Ferst-Obiettivo2"), che andrebbero spesi (con documentazione) entro il 2006. "Se ciò non accadrà, ha spiegato l'assessore, i fondi torneranno semplicemente indietro e l'occasione sarà persa".

25/02/2004





        
  



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