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Con il rito del fuoco terminano i baccanali offidani

Offida | Tanta gente ha rinnovato l'ultrasecolare rito dei "Vlurd".

di Alberto Premici

Anche l'edizione 2004 del carnevale offidano è stata archiviata. Una tradizione che ha origini antichissime; secondo alcuni studiosi si hanno tracce documentate sin dal 1500 e l'averla conservata, seppur con notevoli differenze rispetto alle origini, è orgoglio e merito dei tanti offidani che spontaneamente contribuiscono da sempre ed in ogni modo al suo perpetrarsi.

Un primo cenno sul carnevale in Offida ci viene fornito da padre Andrea Rosini (Offida 1595 -Ancona 1668), frate minoritario cappuccino, nel libro COMPENDIOSO RACCONTO HISTORICO DELLA" TERRA DI OFFIDA, dove alla pagina 194 del capitolo 38mo testualmente citava: " Del Sacro Monte di Pietà del Frumento. I due ministri di questa istituzione, fondata nel 1532 dal sig. Rocco Abbate, distribuivano il grano quattro volte l'anno: nel mese di ottobre, per la semina; per il Natale, per il carnevale e per la Pasqua".

Già dal 1600 cominciarono a diffondersi la danza saltata (saltarello), i ballo in maschera ed il ballo pubblico spontaneo. In questo secolo si ritiene possa essere avvenuta l'introduzione deì VELURD (fasci di canne e paglia), dapprima usati per l'illuminazione serale del palio dell'anello.

Via via ad essi sono stati attribuiti significati diversi, ma resta quasta plurisecolare usanza di portarli sulla spalla in un percorso prestabilito rendendo altamente suggestivo il gran finale di ogni carnevale offidano in Piazza del Popolo.

Moltissime le consuete iniziative spontanee, come le immancabili mascherate singole ed in gruppo, così come la partecipazione delle congreghe vecchie e nuove, feste da ballo, veglioni nel Teatro Serpente Aureo, feste per bambini, ecc.

L'antica Congrega de Ciorpento, con i suoi 56 anni di militanza ludica, ha assegnato il riconoscimento di "Gran Carnevaliero" a Mario Lorenzi (sarach') per il suo lungo passato dedicato al carnevale e quale fondatore della Congega della Ciuvetta.

Tutto bene dunque salvo un fastidiosissimo vento serale che non ha però creato alcun problema. Un clima sereno e spensierato quindi, l'unico che ha senso nel periodo del glorioso e storico carnevale offidano; le recenti polemiche sollevate da qualcuno sulla spontaneità di alcune iniziative sembrano infatti essere state avviluppate e ridotte in cenere dal gran falò dei vlurd.

25/02/2004





        
  



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