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Il Consiglio per l'istituzione dei Servizi sociali, un organo di controllo.

Porto San Giorgio | L'assessore ai servizi sociali Elisabetta Baldassarri replica alle dichiarazione del consigliere Vastaroli di An sull'istituzione del nuovo organismo d'amministrazione delle attività sociali.

di Alessio Carassai

L'assessore ai Servizi sociali ha voluto dopo le ultime vicende offrire un chiarimento sulla situazione venutasi a creare intorno al nuovo organismo attivato per la gestione dei fondi ex Irca.

"La delibera cui si fa riferimento il consigliere Vastaroli - ha commentato l'assessore Elisabetta Baldassarri - in realtà non riguarda la nomina del Consiglio di amministrazione dell'Istituzione, ma l'attivazione dell'Istituzione per i Servizi sociali, il cui regolamento fu approvato con delibera di Consiglio comunale nel 1997 e mai reso esecutivo. Sicuramente non per eccesso di democrazia, come ironicamente affermato da Vastaroli, ma nel rispetto di un principio di democraticità e di partecipazione della collettività alle decisioni, visto anche il lungo periodo trascorso dalla sua approvazione. La documentazione non è incompleta, perché già disponibile agli atti e quindi  conosciuta dal momento che la delibera di approvazione del regolamento risale al 1997".

Il motivo anche in questo caso del rinvio sarebbe stato, sempre secondo l'assessore, per approfondire ulteriormente la questione, e quindi decidere con maggiore serenità. "Si è ritenuto opportuno riflettere sulle caratteristiche dell'organismo - ha concluso Baldassarri - che dovrebbe gestire le somme derivanti dall'alienazione dei beni derivanti dalle ex Opere Pie, nel rispetto degli statuti e delle finalità delle stesse. La necessità di disporre di un organismo garante e attraverso il quale raggiungere gli obiettivi utilizzando le somme derivanti dalle alienazioni delle Opere Pie, risulta ancora più forte se si pensa che una quota delle somme (che attualmente, contrariamente a quanto dichiarato da Vastaroli, ammonta a 995.000 mila euro) pari a 130.000 euro, è stata utilizzata impropriamente dalla precedente amministrazione per l'acquisto di un pulmino scuolabus.
Un bene di investimento non ascrivibile sicuramente tra le finalità degli statuti delle disciolte Opere Pie, dal momento che il trasporto scolastico rientra tra gli obblighi di un'amministrazione. Altre donazioni, in presenza di un organismo garante e super partes, rispetto al succedersi delle amministrazioni, potrebbero inoltre confluire nel patrimonio attualmente disponibile. Si tranquillizzi quindi il consigliere Vastaroli dal momento che la delibera, magari con delle variazioni, verrà ripresentata presto in Consiglio Comunale".

25/02/2004





        
  



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