Maggiore collaborazione fra sanità e servizi sociali, più attenzione anche alle fasce deboli.
Porto San Giorgio | I sindacati provinciali incontrano i comuni del territorio per promuovere la paittaforma programmatica del Welfare locale. Occorre puntare alla collaborazione fra comuni e con la sanità per eliminare la dispersione di energie.
di Alessio Carassai
I sindacati Cgil Cisl e Uil stanno incontrando le amministrazioni di tutto il territorio per presentare la nuova piattaforma programmatica per i servizi del Welafare locale, questa mattina è toccato appunto a Porto San Giorgio. La chiave per migliorare i servizi esistenti, spalmandoli sul territorio, invece che centralizzarli come oggi avviene nei grandi centri urbani, arriva dalla collaborazione fra i comuni, una collaborazione che deve interessare principalmente i servizi sociali e la sanità al fine di evitare dispersioni di risorse ed energie.
"La piattaforma programmatica - ha spiegato Alessandro Pertoldi segretario provinciale Cgil - guarda con attenzione al Welfare locale. Abbiamo notato un deficit culturale della amministrazione in tema di servizi. Occorre una maggiore collaborazione, una gestione associata delle risorse per i comuni, che coinvolga anche la sanità per migliorare i servizi e la qualità della vita".
Alcuni punti di riferiemento sono indicati dallo stesso segretario della Cgil: la fascia economica prima di tutto: la riduzione locale delle impote su Ici, Tarsu e mensa scolastica per le famiglie più numenrose o deboli della comunità. Creazione di nun osservatorio locale che verifichi le reali esigenze del territorio. Affidamento di alcuni servizi alle cooperative di tipo B cioè con personale con difficoltà sociali. La creazione di un albo professionale delle badanti alle persone più anziane.
"Siamo in una fase di crisi strutturale del mercato - ha commentato Pasquale Antonelli segretario provinciale Cisl - occorre migliorare la collaborazione fra servizi sociali e sanità, coinvolgendo anche le associazioni di volontariato e On lus, e poi informare sopratutto le fasce più sensibili come quella degli anziani delle possibilità di cui possono usufruire".
"La piattaforma programmatica - ha spiegato Alessandro Pertoldi segretario provinciale Cgil - guarda con attenzione al Welfare locale. Abbiamo notato un deficit culturale della amministrazione in tema di servizi. Occorre una maggiore collaborazione, una gestione associata delle risorse per i comuni, che coinvolga anche la sanità per migliorare i servizi e la qualità della vita".
Alcuni punti di riferiemento sono indicati dallo stesso segretario della Cgil: la fascia economica prima di tutto: la riduzione locale delle impote su Ici, Tarsu e mensa scolastica per le famiglie più numenrose o deboli della comunità. Creazione di nun osservatorio locale che verifichi le reali esigenze del territorio. Affidamento di alcuni servizi alle cooperative di tipo B cioè con personale con difficoltà sociali. La creazione di un albo professionale delle badanti alle persone più anziane.
"Siamo in una fase di crisi strutturale del mercato - ha commentato Pasquale Antonelli segretario provinciale Cisl - occorre migliorare la collaborazione fra servizi sociali e sanità, coinvolgendo anche le associazioni di volontariato e On lus, e poi informare sopratutto le fasce più sensibili come quella degli anziani delle possibilità di cui possono usufruire".
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24/02/2004
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