Tradizione, storia e religione per la rievocazione di "Sciò la pica".
Monterubbiano | L'associazione Armata di Pentecoste, sta promuovendo per la festa di Pentecoste una sorta di rievocazione storica alla riscoperta dei valori, dell'entità culturale dei monterubbianesi.
di Alessio Carassai
Si tratta di una manifestazione promossa dall'associazione Armata di Pentecoste, che associa insieme storia, tradizione e religione il tutto con la volontà di riproporre un evento che coinvolga i cittadini del paese alla riscoperta della propria identità culturale.
"Suscitare nelle persone del paese - ha commentato Stefano Marzoni dell'associazione Armata di Pentecoste - la consapevolezza della ricchezza storica e culturale, e conseguentemente generare impegno sociale e valorizzare la propria identità. Una manifestazione cui la definizione di rievocazione storica va un po' stretta. E' qualcosa di più di una rievocazione storica, in quel giorno si sovrappongono in modo eterogeneo, serio e goliardico insieme, tradizioni diversissime che affondano la loro origine nella notte dei tempi. La componente devozionale è all'origine dell'Armata di Pentecoste, in memoria della Madonna del Soccorso per la liberazione da un tiranno, fatto che affonda le sue origini nel medioevo. E si arricchisce della festosa tradizione contadina dei "guazzaro'" che con lo "sciò la pica" richiama a sua volta il racconto della nascita dei Piceni. Evento che propone la particolarissima giostra dell'anello che vede scontrarsi le Corporazioni del paese".
Oggi questa manifestazione ha perso qualcosa dei suoi fondamenti, e si è arrichita di altri, tutti rivolti alla comunità e alla sua cultura storica. L'associazione Armata di Pentecoste "Sciò la Pica" che eredita dalla Pro Loco l'onere e l'onore di organizzare la manifestazione nel giorno di Pentecoste e tutte le eventuali manifestazioni culturali, enogastronomiche, commerciali a corredo e valorizzazione questo grande avvenimento.
"Il cammino dell'associazione - ha precisato il presidente Giorgio Tegazi - è appena iniziato e siamo solo all'inizio.Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione come fu fatto all'inizio. Vogliamo recuperare l'entusiasmo delle nuove avventure, sapendo bene che "Sciò la Pica" ha dentro la nostra tradizione, la nostra cultura e la nostra identità di monterubbianesi. Vogliamo che la festa di Pentecoste sia la festa di Monterubbiano perché sappiamo che solo in questo modo anche chi viene da fuori può trovare qualcosa in più".
"Suscitare nelle persone del paese - ha commentato Stefano Marzoni dell'associazione Armata di Pentecoste - la consapevolezza della ricchezza storica e culturale, e conseguentemente generare impegno sociale e valorizzare la propria identità. Una manifestazione cui la definizione di rievocazione storica va un po' stretta. E' qualcosa di più di una rievocazione storica, in quel giorno si sovrappongono in modo eterogeneo, serio e goliardico insieme, tradizioni diversissime che affondano la loro origine nella notte dei tempi. La componente devozionale è all'origine dell'Armata di Pentecoste, in memoria della Madonna del Soccorso per la liberazione da un tiranno, fatto che affonda le sue origini nel medioevo. E si arricchisce della festosa tradizione contadina dei "guazzaro'" che con lo "sciò la pica" richiama a sua volta il racconto della nascita dei Piceni. Evento che propone la particolarissima giostra dell'anello che vede scontrarsi le Corporazioni del paese".
Oggi questa manifestazione ha perso qualcosa dei suoi fondamenti, e si è arrichita di altri, tutti rivolti alla comunità e alla sua cultura storica. L'associazione Armata di Pentecoste "Sciò la Pica" che eredita dalla Pro Loco l'onere e l'onore di organizzare la manifestazione nel giorno di Pentecoste e tutte le eventuali manifestazioni culturali, enogastronomiche, commerciali a corredo e valorizzazione questo grande avvenimento.
"Il cammino dell'associazione - ha precisato il presidente Giorgio Tegazi - è appena iniziato e siamo solo all'inizio.Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione come fu fatto all'inizio. Vogliamo recuperare l'entusiasmo delle nuove avventure, sapendo bene che "Sciò la Pica" ha dentro la nostra tradizione, la nostra cultura e la nostra identità di monterubbianesi. Vogliamo che la festa di Pentecoste sia la festa di Monterubbiano perché sappiamo che solo in questo modo anche chi viene da fuori può trovare qualcosa in più".
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18/02/2004
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