Batte tutti sul tempo e si presenta come candidato sindaco sostenuto da due liste: quella del suo partito di appartenenza, Alleanza Popolare-Udeur, e quella del Nuovo Partito Socialista che avrà, per capo lista, Bruno Torretti.

Si tratta di Elmo Postacchini, ex azzurro, ora capogruppo in consiglio comunale dell'Udeur e non nuovo alla cronaca politica cittadina in quando candidato, nel 1999, per la Casa delle Libertà. Quella stessa con cui ha rotto ogni legame qualche tempo fa, sbattendo la porta in faccia agli alleati e al partito di Berlusconi.

"La mia candidatura è partita come scommessa che avevo accettato da solo, per mettermi alla prova. L'aver ottenuto, strada facendo, l'appoggio e l'approvazione da parte del Nuovo Partito Socialista mi da ulteriore carica per affrontare l'appuntamento con gli elettori".

Caratterizzato da una posizione indipendente, il Nuovo Partito Socialista ha ribadito anche l'esistenza di un rapporto personale con Postacchini, di fiducia reciproca e rispetto.

"Crediamo che sia un candidato credibile – ha commentato Vincenzo Feroci, segretario regionale organizzativo del partito – e ci siamo trovati a condividere un progetto di politica concepita a servizio della gente, contro ogni sorta di lobby e contro personalismi del tutto fuori luogo in politica".

Ribadendo poi la convizione che il bipolarismo abbia fallito i suoi obiettivi, gli alleati della terza via che si è così costituita, si sono detti fiduciosi affinché quello di S. Elpidio possa essere anche una sorta di laboratorio che possa portare buoni frutti".

"Preso presenteremo liste e programmi" ha concluso Postacchini visibilmente soddisfatto e pronto ad affrontare la prova delle urne.