Il presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio, ha partecipato alla riunione di Palazzo Chigi tra Regioni e Governo (presenti Berlusconi e il ministro Tremonti) per
affrontare alcuni punti giudicati irrinunciabili dai governatori.

"Al di là del clima cordiale - ha affermato D'Ambrosio al termine del confronto -  nella sostanza le risposte o non ci sono state o sono risultate negative.

Sulle questioni più urgenti e di rilevanza politica come la sanità il Governo ha taciuto.

La richiesta di integrazione del Fondo sanitario di 6 miliardi di euro per il 2004 non ha ricevuto risposta.

I nostri bilanci del 2004 e quelli del  2005 e 2006 sono a rischio, impossibili da sostenere e gestire per molte regioni.

La sottostima del Fondo è un problema che non si vuole affrontare con serietà, come invece meriterebbe per i suoi riflessi sulla vita delle persone e delle famiglie.

Vi è stata una cauta apertura sugli immigrati regolarizzati che hanno diritto di accedere ai servizi sanitari, ma anche su questo punto si parla di accertare i reali costi sanitari sostenuti.

In pratica non si intende riconoscere alle regioni la quota capitarla, così come avviene per tutti gli altri assistiti.

Gli immigrati vengono considerati, nei fatti,  cittadini di serie B.

Note negative anche per gli investimenti.

L'interpretazione che il Governo dà alla finanziabilità di queste spese, fondamentali per accrescere lo sviluppo, è fortemente penalizzante per i bilanci regionali.

Le risorse per alimentare il Fondo unico per le attività produttive verrebbero considerate come trasferimenti e non come investimenti.

Ciò ridurrebbe considerevolmente la capacità di spesa dei bilanci regionali.

Le nostre valutazioni continuano ad essere molto preoccupate, perché il Governo elude risposte ad aspetti di rilevante spessore politico, che si riflettono pesantemente sui bilanci delle Regioni e sulla qualità di vita delle persone e delle nostre comunità."