Genitori sempre più assenti
San Benedetto del Tronto | Scuola - famiglie insieme per prevenire il disagio giovanile.
di Giuditta Castelli
Il disagio giovanile cresce. Esso si manifesta in vari modi, l´abbandono scolastico ( il fenomeno del drop-out) è una delle tante manifestazioni. Ci sono anche: anoressia, bulimia, depressione, uso di droghe, comportamenti deviati, o solamente senso di insoddisfazione, infelicità, manifestazioni aggressive o apatia. Senza trascurare i nuovi modelli di disagio giovanile. Sono sempre più giovani " modaioli e colti, cultori del fisico e del divertimento notturno, perfettamente integrati. Sono i nuovi tossicomani. Lontani dagli stereotipi del "drogato", come lo abbiamo vissuto fin dagli anni 70. E diverse sono le droghe, ed il modo di usarle.
Non più siringhe sporche negli angoli bui della strada, ma invitanti pasticche da consumare nei locali notturni o nelle feste organizzate. Non più fuga dalla realtà ma illusoria ricerca del dominio totale di se e sul proprio corpo". È questo quanto viene denunciato da due libri editi da Franco "Giovani e nuove droghe: sei città a confronto. Il progetto Mosaico come modello di intervento" (a cura di Fabrizia Bagozzi e Claudio Cippittelli), "Sud-Ecstasy, un contributo alla comprensione dei nuovi stili di consumo giovanile " (a cura di Marie De Blasi).
Il Ministero dell'Istruzione -Università e ricerca ha denunciato per il 2003 un aumento del 4,6 % degli studenti che hanno lasciato le scuole secondarie superiori nel corso dell'anno scolastico. L´abbandono è avvenuto soprattutto al 1° anno di corso. La probabilità che uno studente delle superiori in Italia abbandoni entro i 5 anni di corso è del 22%. La scuola è quindi sempre più investita della responsabilità primaria di affrontare e gestire il disagio giovanile. Ma, nulla può senza l´aiuto della famiglia e delle altre agenzie educative.
Ed oggi che si sente forte, come mai nel passato, l´esigenza di un rinnovato rapporto fra scuola e famiglia, soprattutto durante la cosiddetta crisi adolescenziale, che, purtroppo, si registra la tendenza negativa della partecipazione dei genitori alla vita scolastica (sia attraverso le forme istituzionali sia con modalità formali). Quanto invece il compito delle famiglie è quello di sostenere adeguatamente la qualità e l´arricchimento dell'offerta formativa esercitando quelle funzioni di impulso, condivisione e legittimazione che la "componente genitori" ha diffusamente smarrito.
In allegato informazioni sull'Assemblea dei genitori indetta per sabato 21 febbraio 2003 dalle ore 9,30 alle 10, 30.
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16/02/2004
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