"Il Consorzio dell'Aso non si tocca"
Ascoli Piceno | Le organizzazioni agricole, gli amministratori e le imprese si sono messi a confronto per discutere sul futuro della bonifica.
"Il Consorzio dell'Aso non si tocca". E' il messaggio scaturito dall'incontro svoltosi ieri sera a Pedaso allo scopo di fare il punto della situazione in previsione delle scelte che la Regione Marche assumerà sul futuro della Bonifica, al quale hanno preso parte il presidente Giuseppe Miccio, i consiglieri, i sindaci dei Comuni della Vallata, l'assessore provinciale Massimo Marcaccio, il presidente e il direttore di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni e Alberto Bertinelli, il presidente del Cap, Giuseppe Mannocchi.
"Il Consorzio dell'Aso è un 'gioiellino' e un esempio di ottima amministrazione, e quindi non deve in alcun modo essere toccato - ha spiegato Bertinelli -, ma è altrettanto chiaro che gravi situazioni come quella del Consorzio del Tronto non possono essere lasciate incancrenire ulteriormente. Se ne deve, insomma, far carico la Regione, evitando che il patrimonio di esperienza dei Consorzi vada disperso e cercando una soluzione che non lasci 'scoperto' il territorio". "Ciò che è mancato sino ad oggi è stata la capacità di spiegare ai cittadini che la manutenzione dei corsi d'acqua non riguarda solo l'agricoltura, ma tutta la società civile ha aggiunto il presidente di Coldiretti Ascoli, Maroni -.
La difesa dell'ambiente e dei corsi d'acqua e la salvaguardia dal dissesto idrogeologico portano benefici a tutti, compreso chi vive nelle città. E non dimentichiamoci che siamo appena usciti da un'estate contraddistinta dalla siccità, dove a soffrire sono state soprattutto le imprese agricole, ma che ha causato problemi a tutti i piceni". Nel prospettare eventuali scenari futuri, l'assessore Marcaccio ha affermato la necessità di garantire l'autonomia funzionale dei Consorzi, ma anche una costante salvaguardia del territorio piceno, mentre un po' tutti i sindaci hanno invitato a tenere alta la guardia per evitare che il "gioiellino" Aso debba patire le conseguenze di eventuali scelte regionali poco ponderate.
|
14/02/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati