Assemblea nazionale di Attac Italia: il programma
Grottammare | Dibattiti e spettacoli da venerdì 13 alla mattina di domenica 15 febbraio
di Giovanni Desideri
Per l'assemblea nazionale di Attac Italia che si svolgerà a Grottammare dal 13 al 15 febbraio sono attese in città circa 250 persone: 160 sono le prenotazioni già pervenute presso alcuni alberghi, altre 50 persone hanno dormiranno in sacco a pelo in un paio di aule dell'ex ITG messe a disposizione dall'Amministrazione comunale e ancora 50 persone dovrebbero arrivare all'ultimo momento pur senza prenotazione.
Il programma (tutti gli incontri si svolgeranno presso la sala Kursaal). Venerdì 13, a partire dalle 18,00, dibattito pubblico sul tema "Democrazia municipale e partecipazione", con interventi di Pierluigi Sullo (direttore di "Carta"), Marco Bersani (del consiglio nazionale di Attac Italia), Massimiliano Smeriglio (presidente del Municipio Roma XI), Massimo Rossi (presidente del Consiglio comunale di Grottammare, vice presidente dell'associazione "Rete del Nuovo Municipio") e di un esponente di Attac Argentina. Coordina Fiorella Bornè di Attac Italia.
Nelle due serate di venerdì e sabato, presso la discoteca Sugo con inizio alle 22, si esibiranno rispettivamente Paolo Rossi, Piergiorgio Cinì e Pierpaolo Marini (questi ultimi due con poesie e musica in morte di Carlo Giuliani, il manifestante ucciso a Genova nel 2002) e il gruppo "Nuove Tribù Zulu" (formazione romana specializzata nella musica e nel teatro di strada). Ingresso 7 .
Sabato 14 i lavori inizieranno alle 9,30 con il saluto del sindaco di Grottammare Luigi Merli. Alle 9,45 introduzione a cura del comitato nazionale. Dalle 10 alle 13,30 assemblea plenaria. Dopo la pausa pranzo, dalle 14,30 alle 18 gruppi di lavoro.
Alle 18 secondo dibattito pubblico sul tema "Europa e America Latina: due continenti in lotta contro il neoliberismo?", con interventi di Riccardo Petrella (presidente del Comitato Internazionale "Contratto Mondiale per l'Acqua"), Bernard Cassen (Attac Francia), Paolo Prieri (Attac Italia), di un esponente di Attac Austria e uno di Attac Ungheria.
Domenica 15, infine, l'assemblea plenaria dalle 9,30 alle 13,30. Alle 13,30 presentazione dell'Università di Pasqua. Alle 14,00 deliberazioni statutarie. Alle 15,30 chiusura assemblea nazionale.
Le prossime iniziative di Attac sono state annunciate dallo stesso Marco Bersani e da Sara Vigni durante la conferenza di stampa di presentazione dell'assemblea. "Il 2 marzo saremo a Genova, ha detto Bersani, insieme a tutti i movimenti, per l'inizio del processo a 26 manifestanti contro il G8 del 2002, accusati di saccheggi e devastazioni. Noi sosteniamo che siano state le forze dell'ordine a violare i diritti delle persone in quei giorni, per esempio nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Ci sconcerta che sia stato archiviato il caso del carabinieri che sparò e uccise Carlo Giuliani".
"Siamo contro la privatizzazione di alcuni beni comuni come l'acqua o i trasporti, ha detto Sara Vigni. L'art. 35 della Finanziaria 2002 impone invece una serie di passaggi per la privatizzazione dell'acqua, a partire dalla costituzione di Spa che gestiscano le reti idriche".
"Dal primo gennaio 2004, ha poi detto il sindaco di Grottammare Merli, la gestione dei depuratori è passata ai Consorzi Idrici Spa. Questo ci ha danneggiato, visto che la nostra gestione era così oculata da produrre ogni anno un utile. Le riflessioni di Attac ci trovano completamente d'accordo nel dire no alle privatizzazioni selvagge e al neoliberismo dilagante".
Bersani ha anche ricordato i prossimi impegni contro la guerra: "su proposta dei movimenti pacifisti statunitensi si svolgerà il prossimo 20 marzo una giornata mondiale contro la guerra e per il ritiro delle truppe dall'Iraq, una proposta raccolta dal Forum Sociale Mondiale di Delhi 2004 e dal Forum Sociale Europeo di Parigi. Prima del 20 organizzeremo "carovane della pace" in Italia. Dopo il 20 quattro "carovane internazionali", in Iraq a Baghdad, in Iran, in Palestina, in Kurdistan, sui luoghi della guerra. Promuoviamo inoltre il boicottaggio di quelle banche che investono nel traffico di armi, il cui elenco è a disposizione del Ministero delle Finanze ogni anno".
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12/02/2004
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