"Censuro il comportamento e l'atteggiamento di chi ritiene di poter fare a meno delle commissioni e le evita o fa ostruzionismo. Invito gli altri presidenti di commissione a ribadire e rivendicare con forza il rispetto delle loro competenze e i consiglieri a verificare nelle sedute prima di prendere qualsiasi decisione se è stato rispettato correttamente l'iter e ciò nel rispetto dei ruoli, delle persone e della cittadinanza tutta".

Si conclude così un comunicato stampa di Benito Rossi, presidente della commissione consiliare sui lavori pubblici, in risposta al quesito che gli era stato posto dai consiglieri di opposizione Settimio Capriotti (Rifondazione Comunista) e Giovanni Gaspari (DS): "che ruolo e che funzione Lei ritiene di svolgere, se la svolge, considerando che viene continuamente ignorato dalla Giunta comunale".

Rossi aggiunge anche che "esautorare la commissione significa, oltre che disconoscerne il ruolo, venir meno all'apporto costruttivo e indispensabile alle decisioni che successivamente il Consiglio è chiamato a prendere. In qualità di presidente di commissione rivendico il mio ruolo, garantito e riconosciuto dalla legge a tutela della commissione e a garanzia del Consiglio".

La conclusione è che "non ho mai abdicato alle mie responsabilità di presidente, arrogandomi anche il compito di convocazione autonoma quando ufficiosamente venivo a conoscenza di decisioni che sarebbero state prese in merito ad argomenti di competenza della mia commissione. Ma non potendo correre sempre dietro alle notizie di corridoio riterrei opportuno e doveroso che chi di competenza informi in via ufficiale circa le proposte di deliberazione. Nessuno può pensare di evitare la fase dell'analisi congiunta di consiglieri di maggioranza e minoranza per trovare la sintesi e gli equilibri nelle scelte da operare".