Tre progetti partono dalle Marche per l'Europa
| ANCONA - Cultura come opportunità di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.
Per costruire modelli innovativi di gestione dei beni culturali che costituiranno i nodi di una rete europea di collaborazione tra paesi. Archeologia, vie consolari e luoghi dello spirito i segni distintivi. Urbisaglia, Fano e le tappe del Romanico i punti di riferimento. Tre dei segni distintivi dell'identità culturale regionale- l'archeologia, le antiche vie consolari, i luoghi dello spirito - rappresentano le Marche in una rete europea di collaborazione tra Paesi, che ha per finalità la valorizzazione della cultura come opportunità di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali. E', infatti, questo l'obiettivo che lega i tre progetti elaborati dal Servizio Beni e Attività culturali della Regione Marche e approvati dagli organismi transnazionali responsabili del programma europeo Interreg III B.
Si tratta di ARCHEOSITES, ROME ed EST - European Places of Spirit che consentiranno di convogliare sul territorio marchigiano risorse extra regionali e di sviluppare rapporti di cooperazione tecnica e amministrativa con i Paesi partner, favorendo così ricadute vantaggiose nel settore culturale. Ma un'altra finalità è anche quella di costruire una rete permanente di collaborazione tra paesi interessati dal programma Interreg. Questo programma europeo, infatti, prevede il finanziamento di progetti da realizzare in partenariato tra regioni italiane Grecia, Austria, e Germania e di altri paesi dell'area balcanica, caratterizzandosi per una valenza strategica nelle prospettive di integrazione europea e di politiche di sviluppo locale. Articolato in azioni dedicate ai diversi settori di intervento, il programma è attuato attraverso bandi transnazionali in base ai quali vengono selezionati i progetti da finanziare. La Regione Marche ha partecipato, insieme ad altre regioni italiane, con tre suoi progetti che realizzerà sul territorio regionale attraverso interventi cofinanziati dall'Unione Europea e dallo Stato. Vediamoli in particolare.
Il primo è ARCHEOSITES che intende configurare un nuovo modello di gestione del Parco Archeologico di Urbs Salvia (Urbisaglia), selezionato come caso campione per la compresenza ed integrità di eccellenze culturali e naturali. Nella Abbadia di Fiastra saranno ospitati workshop internazionali per il confronto e lo scambio di buone prassi in tema di valorizzazione delle risorse archeologiche come occasione di sviluppo locale. Le regioni coinvolte. oltre alle Marche, sono il Molise, l'Umbria, enti e istituzioni tedesche, della Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Romania e Slovenia.
ROME, il secondo progetto, è destinato alla valorizzazione delle vie di scambio e collegamento dell'antichità. Nelle Marche sarà realizzato uno studio e la valorizzazione culturale-turistica della via Flaminia, con un percorso formativo di contenuto innovativo rivolto ai giovani che troverà il suo punto di riferimento a Fano. Le altre regioni che lavoreranno in partenariato sono l'Umbria, Puglia, Albania, Grecia e Austria.
Infine, il progetto EST - European Places of Spirit che vede interessate oltre le Marche, l'Umbria, la Romania e la Grecia, con lo scopo di creare una rete europea delle aree ricche di tradizioni e di eredità spirituali e culturali. Le Marche sono state scelte per essere una delle regioni italiane a più alta concentrazione di "loca sacra". Sarà quindi sviluppato e messo in rete un progetto pilota sui luoghi del Romanico per definire un modello di gestione coordinata dei servizi legati al turismo culturale di alto profilo.
|
10/02/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati