Ascoli, punto meritato a Genova 1-1
Ascoli Piceno | Apre Pià, pareggia Milito. I bianconeri hanno sfiorato il colpaccio.
GENOA (4-4-2): Scarpi; Foglio, Baldini, Gargo, Gemiti (44'st Bjelanovic); Della Morte, Tedesco, Zè Elias (29'st Boisfer), ribecchi (34'st Cordone); Milito, Caccia. A disposizione: Gazzoli, Behrami, Ishizaki, Grieco. Allenatore: De Canio.
ASCOLI (4-4-2): Micillo; Martinelli, Brevi, De Martis, Modesto; Baccin, Biso, De Vezze, La Vista (22'st Tentoni); Pià (45'st Mastronunzio), Colacone (34'st Speranza). A disposizione: Maurantonio, Ferri, Coccia, Carboni. Allenatore: Ammazzalorso.
ARBITRO: Romeo di Verona.
RETI: 3' Pià; 38' Milito.
NOTE: spettatori 15.000 circa; espulso al 39'st Speranza per proteste; ammoniti Brevi, Pià, Martinelli, Foglio, Tedesco; calci d'angolo 6-4 per il Genoa; minuti di recupero: 1+5.
L'Ascoli strappa un buon punto al Marassi. Ammazzalorso ha schierato una formazione rimaneggiata, per le assenze di Cristiano, Antonelli e Di Venanzio, tutti titolari contro il Cagliari, e non ha avuto modo di disporre dei nuovi acquisti Ascenzi, Amodeo, Cudini e Corallo. Genoa, con il centrocampista Giovanni Tedesco e l'attaccante argentino Milito, tesserato a tempo di record, sin dall'inizio. La sfida tra Genoa e Ascoli si decide nel primo tempo.
Al repentino vantaggio bianconero di Pià, al 3', bravo ad infilarsi nelle maglie della difesa rossoblu, risponde l'argentino Milito, al 38', a seguito di un errore della retroguardia ascolana. I bianconeri, falliscono l'opportunità di assestare il colpo del ko. Nella ripresa, Ascoli più attendista, ma non per questo meno pericoloso. I bianconeri giocano meglio, falliscono un paio di buone opportunità, ma alla fine debbono accontentarsi del pari per l'espulsione di Speranza, comminata dal signor Romeo di Verona ad una manciata di minuti dal termine.
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01/02/2004
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