E' davvero grottesco come il Comitato per il No al casinò di San Benedetto continui a mistificare la realtà dei fatti sparando periodicamente notizie inattendibili se non, come in quest'ultima occasione, addirittura false. Per fare i populisti occorre professionalità altrimenti, oltre a fuorviare l'opinione pubblica, si rischia di fare la figura dei dilettanti, coinvolgendo nelle falsità gli stessi organi di stampa.  Sulle cronache locali di giovedì 8 gennaio per iniziativa del predetto Comitato è stato dato un certo risalto ad una presunta bocciatura da parte della Camera dei Deputati alla legge di istituzione di nuovi casinò in Italia.

Per rispetto della verità - e quindi dell'opinione pubblica - che continua ad essere vilipesa dai recidivi parrucconi del Comitato per il NO e da chi dovrebbe prima di pubblicarle verificare l'attendibilità delle notizie, ci corre l'obbligo di fare l'ennesima precisazione.  Premesso che si tratta di una "notizia" del 17 dicembre scorso, la presunta bocciatura riguarda non una proposta di legge, bensì un Ordine del Giorno, presentato da Marco Zacchera, deputato di An del collegio di Verbania, il quale intendeva impegnare il governo "ad assumere iniziative adeguate al fine di procedere ad una più equilibrata distribuzione delle case da gioco in Italia prevedendo l'autorizzazione ad istituirne di nuove sia pur in numero limitato con sede nelle principali zone turistiche".  Peraltro, detto Ordine del Giorno è stato respinto con un solo voto di scarto (240 voti contrari, 239 favorevoli, 13 astenuti), quello del deputato Enzo Bianco, il quale  - e qui siamo nella farsa! - ha candidamente dichiarato, pretendendo che fosse messo a verbale, di "avere espresso erroneamente un voto contrario, mentre voleva esprimerne uno favorevole".

Purtroppo piove sul bagnato…ma le strade diventano scivolose per tutti!

Anche per lo sprovveduto consigliere comunale Benito Rossi il quale, da "uomo di destra", anziché compiacersi "dell'atteggiamento responsabile della Camera", avrebbe fatto miglior figura se si fosse documentato adeguatamente. Ma soprattutto l'avrebbe fatta fare al suo partito se si fosse limitato, come buon senso avrebbe suggerito, a rilasciare dichiarazioni a titolo personale.

L'esultanza del Comitato per il NO sambenedettese, dunque, va ancora una volta ridimensionata e riportata a giusta ragione.  La notizia vera e ben più importante è un'altra.

Il Comitato Ristretto presso la X Commissione della Camera ha appena approntato un "testo unificato delle proposte di legge c.71 e abbinate in materia di Istituzione di Parchi del Divertimento", recependo, tra l'altro, quasi interamente tutti gli emendamenti proposti dall'Anit (l'Associazione che raggruppa le 20 località candidate a sede di casinò, tra cui San Benedetto) alla bozza di legge iniziale.  Un testo di legge ad hoc che garantisce a San Benedetto quella priorità, conquistata a fatica nel tempo, nell'assegnazione di un Parco del Divertimento per la Regione Marche. 

Il prossimo passo sarà quello di inserire la discussione della proposta di legge nel calendario dei lavori parlamentari. Un evento prossimo, come promesso da alcuni esponenti dei partiti di maggioranza - anche e soprattutto di Alleanza Nazionale – poiché, al di là della necessità di equiparare l'Italia all'Europa in materia di gioco d'azzardo, occorre dare finalmente attuazione a due sentenze della Corte Costituzionale (la n.152 del 1985 e la n.291 del 2001) che invitano il Parlamento a risolvere una contraddizione tutta italiana, in forza della quale quattro Comuni, sedi di case da gioco, possono disporre di risorse economiche ed occupazionali altrimenti negate al resto del Paese. Pur consapevoli che il dibattito parlamentare non sarà semplice né breve, stante la delicatezza dell'argomento, siamo fiduciosi che già nella prossima primavera potremo finalmente "brindare" davvero ad una normativa adeguata ai tempi, che solo chi vive fuori dalla realtà giudica ancora inutile.

                                                                                                                                                                                              *Coordinatore Comitato Cittadino                                                                                     per il Casinò di San Benedetto del Tronto