Saldi chiari, shopping sicuro: si può. Grazie a sei regole d'oro, "che tuteleranno non solo chi acquista ma anche gli operatori onesti".
Questo è il decalogo invernale  della Confesercenti di Ascoli Piceno per il rilancio delle commercio del centro.

Ecco i punti più importanti.
Primo: comprate un capo d'abbigliamento e solo a casa scoprite che è difettoso? Se la riportate indietro entro otto giorni dal giorno dell'acquisto potrà essere sostituito.
Secondo: se vi dicono che durante i saldi non è possibile provare un abito, protestate: non è vero.
Terzo: carta di credito o bancomat devono essere  accettate anche per gli acquisti di fine stagione.
Quarto: le vetrine dei negozi non potranno essere oscurate e accanto ai capi esposti dovrà essere ben visibile il prezzo.
Quinto: le vendite di liquidazione e di fine stagione debbono essere esposte con l'indicazione del prezzo praticato prima e del nuovo prezzo con relativo sconto o ribasso effettuato espresso in percentuale.
Sesto: durante la vendita di fine stagione è fatto divieto di rifornimento di ulteriori merci sia acquistate che in conto deposito destinate a tale vendita straordinaria.

"I saldi sono una tradizione, un'occasione da non perdere per avvicinare alla realtà commerciale nuovi clienti. Un momento quindi da valorizzare. E l'ottimismo della metà dei commercianti che prevede una crescita delle vendite è un dato indicativo che ci fa ben sperare.

Attraverso questa operazione, ormai consolidata dei  "Saldi Chiari", promossa dalla Confesercenti della provincia di Ascoli Piceno viene poi rafforzata la trasparenza dell'acquisto e il rapporto tra consumatore e commerciante".

La Confesercenti di Ascoli Piceno ricorda che nell'imminenza dell'inizio delle vendite di fine stagione che non potranno iniziare prima del 10 gennaio previa comunicazione al Comune 5 giorni prima, i consumatori possono affidarsi ai negozianti di fiducia  sapendo di trovare persone corrette e amiche.