Il pensiero di Giacomo Battaglioni che a giugno lascerà la Fermana ha tenuto banco in questi giorni
Fermo | Intanto, la squadra ha ripreso a lavorare in vista della trasferta di domenica a Paternò.
di fabr
La prima importante considerazione non può che essere rivolta alle dichiarazioni del Presidente Giacomo Battaglioni che ha detto:" A fine giugno lascio e questa volta davvero ". In molti penseranno che si tratti di una frase di circostanza, ma l'impressione che si è avuta domenica scorsa in sala stampa nell'immediato dopo gara di Fermana Martina è che questa volta il patron canarino è veramente esasperato e che faccia sul serio.
Uno striscione apparso domenica sugli spalti che recitava " Battaglioni Re delle retrocessioni " è apparso davvero poco comprensibile. Se era riferito all'anno in cui la Fermana ha giocato in serie B, chi lo ha scritto si è dimenticato troppo in fretta lo splendido girone di ritorno che consentì all'organico giallo blù di risalire perentoriamente la china dall'ultimo posto fino ad arrivare alla vittoria finale in campionato che consenti di diritto di giocare in cadetteria.
Se poi andiamo a guardare alla scorsa stagione, tutti sanno come è andata, ma la Fermana al termine del girone di Andata aveva collezionata 24 punti dopo 17 partite. Poi ci fu la smobilitazione della rosa che in un campionato di serie C1 ha i suoi costi, fra l'atro molto elevati. Nessuna società come la Fermana con pochi introiti, senza uno sponsor e con pochissimi paganti allo stadio, deve fare i salti mortali per mantenersi a galla.
Ma tutti questi contestatori leggono o no i giornali? Ci sono ogni giorno notizie di società, anche di grande blasone che se la stanno passando davvero male come Foggia, Taranto, Paternò, L'Aquila e Monza, tutte in grave crisi economica. Domenica a Taranto sugli spalti solo 500 spettatori con i tifosi oltretutto a protestare. Se ne potrebbero citare a decina di queste situazioni, allora perché tutto questo accanimento verso la Fermana?
Intanto, quello di martedì è stato un esordio buono a metà per mister Bruniera, tecnico umile, serio e grande lavoratore ( lo si vede durante la settimana ), che dovrà trovare una sua collocazione visto che la grinta non gli manca. Una buona Fermana nella ripresa, giusto lo spostamento di Perra a Centrocampo. Un plauso a Pirro attaccante di razza classe 1983, due bei gol realizzati con il Martina e tanta rabbia in corpo scaricata per essere stato prima dei gol beccato dai tifosi, ma lui ha risposto con i fatti realizzando quattro gol in altrettante gare dove ha vestito la maglia di titolare.
Tutti sono in buone condizioni, Lacrimini e Perra alla ripresa degli allenamenti un po' affaticati, ma nulla di preoccupante. Il pensiero è già rivolto alla trasferta di Paternò.
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08/01/2004
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