Le segreterie provinciali di Filcea Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil, Ugl chimici ascolane hanno chiesto alle istituzioni di attivare un tavolo congiunto per studiare iniziative volte a mantenere il sito produttivo dell' Amcor di Ascoli, che produce bottiglie in pet.

L' azienda  fa parte di una multinazionale australiana con sede europea a Barcellona: da giorni circola la voce, non confermata ufficialmente, di un' imminente chiusura dello stabilimento di Ascoli, che metterebbe a rischio i posti di lavoro di circa 60 dipendenti, tra operai ed impiegati.   

I sindacati lamentano la mancanza di contatti con la proprietà da mesi. Ad ottobre l' azienda aveva presentato un piano di investimenti, ma le successive dimissioni del direttore dello stabilimento ascolano ed altri segnali negativi farebbero sospettare che ci sia piuttosto un piano di dismissione del sito produttivo. Una scelta, secondo le organizzazioni sindacali, in contrasto con il buon volume di commesse di lavoro.

Un incontro sulla vertenza Amcor è stato convocato dalla
Assindustria ascolana per venerdì prossimo. Oggi c'è stato un colloquio fra le maestranze e l' assessore provinciale alla occupazione Emidio Catalucci.