Nove Vescovi e tutte le diocesi Marchigiane in Terra Santa
| Si tratta del primo pellegrinaggio comune per portare pace e solidarietà.
Per la prima volta le 13 diocesi delle Marche daranno vita ad un pellegrinaggio comune in Terra Santa. Dal 14 al 20 gennaio prossimi nove vescovi e un centinaio di preti, suore e semplici fedeli si recheranno in Palestina e in Israele per offrire conforto spirituale e materiale alle comunità cristiane di Nazareth, Betlemme e Gerusalemme.
Lo scorso anno, fra gennaio e novembre, hanno abbandonato i
luoghi santi ben 2.000 cristiani, ha ricordato l' arcivescovo di
Loreto mons. Angelo Comastri, presidente della Conferenza
episcopale marchigiana, illustrando il pellegrinaggio insieme al
vescovo di San Benedetto del Tronto e segretario della Cem,
mons. Gervasio Gestori e a quello di Fabriano mons. Giancarlo
Vecerrica, che è anche amministratore apostolico della
Arcidiocesi di Camerino.
Un esodo, ha detto Comastri, provocato non solo dalla violenza della guerra, ma anche dall' impossibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro, basato in massima parte sull' attività turistica legata ai pellegrini, che orami disertano il Medio Oriente.
"In questo modo - ha affermato Gestori, citando le parole del patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah - la terra di Cristo
rischia di rimanere senza cristiani. Bisogna impedire che i
luoghi santi restino privi di credenti del posto, diventando
semplici musei, ricchi di storia e di memorie, ma poveri di
testimonianza e di vita religiosa".
Ad allarmare la Conferenza episcopale italiana, che ha invitato tutte le regioni ad intensificare la loro presenza, sono anche le notizie sui territori occupati diffuse dal relatore speciale dell' Onu per il diritto all' alimentazione Jean Ziegler.
"In Palestina il 60% della popolazione vive in regime di estrema povertà. Il 22% dei bambini sotto i cinque anni è denutrito e il 15% è affetto da anemia. Il numero dei poveri dal 2000 ad oggi è triplicato e la sopravvivenza di più di metà della popolazione dipende dagli aiuti umanitari".
Il pellegrinaggio delle Diocesi marchigiane, cui parteciperanno anche 33 sacerdoti, nove religiose, due diaconi e 54 laici, serve da un lato - ha spiegato Vecerrica - a ritrovare il cammino delle origini, portando un messaggio di pace che cade proprio dopo 785 anni dal pellegrinaggio di San Francesco d' Assisi.
La delegazione marchigiana, cui non è mancata la benedizione
del Papa, pervenuta attraverso un telegramma del Segretario di
Stato cardinale Angelo Sodano, partirà in aereo da Falconara
per raggiungere Milano e quindi Tel Aviv. Il 20 gennaio rientrerà a a Roma. Nel viaggio incontrerà tra gli altri il patriarca di Gerusalemme e l' ausiliare mons. Giacinto Marcuzzo, il custode dei luoghi santi padre Giovanni Battistelli, dell' ordine dei Frati Minori e al Nunzio Apostolico Pietro Sambi, originario del Montefeltro.
Lo scorso anno, fra gennaio e novembre, hanno abbandonato i
luoghi santi ben 2.000 cristiani, ha ricordato l' arcivescovo di
Loreto mons. Angelo Comastri, presidente della Conferenza
episcopale marchigiana, illustrando il pellegrinaggio insieme al
vescovo di San Benedetto del Tronto e segretario della Cem,
mons. Gervasio Gestori e a quello di Fabriano mons. Giancarlo
Vecerrica, che è anche amministratore apostolico della
Arcidiocesi di Camerino.
Un esodo, ha detto Comastri, provocato non solo dalla violenza della guerra, ma anche dall' impossibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro, basato in massima parte sull' attività turistica legata ai pellegrini, che orami disertano il Medio Oriente.
"In questo modo - ha affermato Gestori, citando le parole del patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah - la terra di Cristo
rischia di rimanere senza cristiani. Bisogna impedire che i
luoghi santi restino privi di credenti del posto, diventando
semplici musei, ricchi di storia e di memorie, ma poveri di
testimonianza e di vita religiosa".
Ad allarmare la Conferenza episcopale italiana, che ha invitato tutte le regioni ad intensificare la loro presenza, sono anche le notizie sui territori occupati diffuse dal relatore speciale dell' Onu per il diritto all' alimentazione Jean Ziegler.
"In Palestina il 60% della popolazione vive in regime di estrema povertà. Il 22% dei bambini sotto i cinque anni è denutrito e il 15% è affetto da anemia. Il numero dei poveri dal 2000 ad oggi è triplicato e la sopravvivenza di più di metà della popolazione dipende dagli aiuti umanitari".
Il pellegrinaggio delle Diocesi marchigiane, cui parteciperanno anche 33 sacerdoti, nove religiose, due diaconi e 54 laici, serve da un lato - ha spiegato Vecerrica - a ritrovare il cammino delle origini, portando un messaggio di pace che cade proprio dopo 785 anni dal pellegrinaggio di San Francesco d' Assisi.
La delegazione marchigiana, cui non è mancata la benedizione
del Papa, pervenuta attraverso un telegramma del Segretario di
Stato cardinale Angelo Sodano, partirà in aereo da Falconara
per raggiungere Milano e quindi Tel Aviv. Il 20 gennaio rientrerà a a Roma. Nel viaggio incontrerà tra gli altri il patriarca di Gerusalemme e l' ausiliare mons. Giacinto Marcuzzo, il custode dei luoghi santi padre Giovanni Battistelli, dell' ordine dei Frati Minori e al Nunzio Apostolico Pietro Sambi, originario del Montefeltro.
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07/01/2004
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