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Mutuati: Una categoria ormai sottovalutata

San Benedetto del Tronto | Subordinazione dei mutuati rispetto ai pazienti paganti.

di Chiara Schiavi

Due sono le cose che gli uomini non smetteranno mai di fare nel corso della

vita: litigare ed ammalarsi .

Ed è precisamente su questo secondo punto che vorrei che si soffermasse l'attenzione di tutti.

Oggigiorno la sanità non è più in grado di garantire ai cittadini  uno dei diritti costituzionalmente sanciti dallo stato cioè il diritto alla salute.

In particolar modo vorrei puntare il dito su quelli che comunemente chiamiamo medici curanti a cui ci rivolgiamo e ci affidiamo per la risoluzione dei nostri problemi. Essi rappresentano una categoria fondamentale in quanto dovrebbero essere loro, dopo un attento esame, a fornire una prima diagnosi o comunque ad indirizzare i pazienti a controlli più accurati presso medici specializzati.

Oggigiorno ciò non avviene più!

Disattenzione, superficialità , mancanza di rispetto e di tatto sono gli elementi che predominano maggiormente!

Problema che si accentua con i cosiddetti mutuati: persone che apparentemente non si differenziano dagli altri pazienti se non per un piccolo particolare non sono paganti!Elemento di grande peso evidentemente perché molto spesso vengono calpestati e subordinati ai pazienti cosiddetti paganti che oltre a prendere il loro posto negli orari espressamente designati ai mutuati, sono destinatari di maggiori attenzioni.

E' inconcepibile , infatti, che tale ultima categoria, per parlare con un medico, debba accontentarsi di 5 minuti trovati tra un lifting e l'altro  o che non sia possibile parlare privatamente con il proprio medico a porte chiuse così da evitare che altre 15 persone in sala d'attesa possano ascoltare tutto; o magari che il paziente non possa finire a spiegare i sintomi del proprio disagio perché nel frattempo il medico è andato via senza nemmeno spiegare il perché del problema se non attraverso una ricetta fatta pervenire dalla propria segretaria.

Tanti problemi, tanta confusione che non fanno che esasperare gli ormai delusi e sconcertati pazienti che purtroppo non devono far altro che sopportare.

La salute è un dono prezioso che si deve custodire grazie anche all'aiuto dei medici che dovrebbero essere una categoria nata per aiutare chiunque senza distinzione.

Nessuno sta mettendo in dubbio le loro capacità ma l'unica cosa su cui si dovrebbe puntare di più è il tatto e la gentilezza verso persone che se si rivolgono a loro è perché hanno un problema e  hanno bisogno di essere trattati rispettosamente.

07/01/2004





        
  



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