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2004: Futuro"nero" per i fumatori

Ascoli Piceno | Fiori: " E' iniziato il conto alla rovescia anche per Bar e Ristoranti della Provincia Picena.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta  proprio lo scorso 29 Dicembre 2003, del Regolamento portante i "Requisiti tecnici dei locali per fumatori e dei relativi impianti di ventilazione e di ricambio d'aria", è iniziato il conto alla rovescia per la piena applicazione della legge 16 gennaio 2003 per la tutela dei non fumatori.

"Infatti – ricorda il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - trascorso un anno e 15 giorni dalla data di pubblicazione sulla G.U. (vale a dire dal 14 gennaio 2005), sarà più difficile per i fumatori italiani e quindi anche piceni (prevalentemente uomini giovani e di mezza età) e anche per quelli stranieri, frequentare i locali pubblici, perché sarà tassativamente vietato accendere la sigaretta in oltre la metà degli esercizi (cioè in quelli che dispongono di un solo locale).

Ma sarà ugualmente problematico per gli esercizi con più locali poter attrezzare spazi separati per fumatori, in considerazione dell'eccessiva complessità ed onerosità degli interventi tecnici necessari. Esistono, infatti, vincoli edilizi particolarmente pesanti, soprattutto nei centri storici e costi di impianto (tra progettazione, installazione e manutenzione) non inferiori a 150/200 euro al metro quadrato di superficie".

"Da una prima stima fatta dalla Confcommercio – continua Fiori - l'ammontare degli investimenti necessari per gli operatori della provincia di Ascoli Piceno che vorranno tutelare fumatori e non fumatori (nell'ipotesi che  il 40 % degli esercizi tra ristoranti, pizzerie, pub e bar installino gli impianti di ventilazione in ambienti con almeno 30 mq. di superficie) sarà di parecchi milioni di euro, una cifra molto  elevata e , per di più, assolutamente non sostenuta da alcun intervento pubblico".

"E' quindi prevedibile – secondo il direttore della Confcommercio - che in alcuni esercizi si potrà verificare una riduzione del volume d'affari e che in molti altri è destinato a mutare il rapporto con il cliente, che non sempre saprà adeguarsi diligentemente ai nuovi divieti oppure non  tollererà sbavature alle nuove norme".

"Meno male – sottolinea Fiori - che c'è davanti un anno di tempo prima della piena entrata in vigore delle norme, durante il quale la Confcommercio della provincia di Ascoli Piceno, opererà una grande campagna informativa presso la clientela ed i propri associati, per rendere meno problematico l'approccio alle nuove regole e per sperimentarne velocemente l'impatto sui costi delle aziende ed, eventualmente, richiedere ai vertici ministeriali di apportare al decreto quei correttivi che ne consentano un'applicazione più adeguata alle esigenze del mercato, nel rispetto degli obiettivi generali del provvedimento contenuti nella legge 13/2003 e che a suo tempo Confcommercio ha comunque condiviso e condivide ancora".

07/01/2004





        
  



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