Il XVII centenario della Chiesa ascolana di Sant'Emidio
Ascoli Piceno | Con la trasmissione della S.Messa su RAIUNO il 6 gennaio entra nel vivo l'anno Emidiano iniziato il 4 agosto 2003.
di Giampiero Cinelli
Con la celebrazione della S.Messa del 6 gennaio presieduta dal Vescovo Mons. Silvano Montevecchi, che alle ore 11, verrà trasmessa da RAIUNO dalla Cattedrale di Sant'Emidio in Ascoli Piceno, entra nel vivo l'anno emidiano che la diocesi ascolana sta celebrando nel 2003-2004. Infatti la "cartolina" di presentazione che il regista don Antonio Ammirati della CEI manderà in onda prima della celebrazione mostrerà i luoghi del martirio (S.Emidio Rosso), della sepoltura (S.Emidio alle Grotte) ed un percorso iconografico sulla storia di S.Emidio, protovescovo e patrono della città, con particolare riferimento alle opere conservate nel Museo Diocesano e nella Pinacoteca civica.
Dopo 1700 anni la Chiesa ascolana vuole così riscoprire le sue radici e trovare nuovo slancio nella evangelizzazione. Nel 303, in pieno periodo di persecuzioni, Emidio di Treviri, primo Vescovo della terra ascolana, semina con grande coraggio, nei cuori, la Parola di Dio, raduna nella comunione e nell'unità, una comunità che attendeva il suo Pastore e suggella col dono della sua vita una testimonianza destinata restare viva nei secoli. Nel 2003-2004: in un periodo di multiculturalità e, spesso, di indifferenza, la Chiesa ascolana, ricca di 17 secoli di storia, guidata dal suo vescovo Silvano, 96mo successore di Sant'Emidio, intende ritrovare il suo entusiasmo ed il coraggio dell'annuncio del mistero antico e nuovo, allo stesso tempo, della morte e resurrezione di Cristo che oggi come allora intende cambiare il cuore dell'uomo.
L'anno della evangelizzazione e della catechesi, a cui è dedicato il 2003-2004 nella diocesi di Ascoli, riscopre così il suo essere nel celebrare il XVII centenario di S.Emidio non solo con manifestazioni esteriori ma soprattutto con l'approfondimento della fede in tutte le fasce di età. Il Comitato organizzatore voluto dal Vescovo Silvano Montevecchi perché collaborasse strettamente con lui nella programmazione di questo importante evento della Chiesa diocesana che è in Ascoli Piceno ha elaborato, nei vari incontri che si sono susseguiti da agosto ad ora, alcuni percorsi catechetici e diverse iniziative da proporre a tutta la comunità diocesana. Si è iniziato con il pensare ai più piccoli, i bambini, che sicuramente conoscono la rievocazione storica della Quintana, sanno che è celebrata in onore di Sant'Emidio, il 5 agosto si accorgono che in città c'è una strana atmosfera di festa che contagia tutti, ma spesso non conoscono la storia del Santo Patrono. Per loro, perciò, si sta elaborando un fumetto, realizzato dalla brava ed esperta fumettista, Laura Martellini, che racconta la storia di Emidio e la sua scelta di Dio.
Per mettere in luce come per i santi Gesù è superiore a tutto e non c'è niente che possa valere più di Dio. Sarà stampato in 5000 copie e distribuito a tutti i bambini delle scuole elementari della Diocesi, consegnandolo, là dove sarà possibile, direttamente ai Dirigenti di Circolo. Ma per ogni fascia di età c'è in programma qualcosa. Così per i cresimandi si sta realizzando un sussidio (preparato dai Centri diocesani per la liturgia, la catechesi, con il supporto dello storico don Elio Nevigari) che permetterà ai ragazzi, insieme ai loro catechisti, di ripercorrere i luoghi dell'annuncio della fede (la chiesa di S.Salvatore di Sotto), del catecumenato e del battesimo (il fiume Tronto dove avvenivano i battesimi dei primi cristiani ascolani), della testimonianza fino al martirio (il tempietto di S.Emidio Rosso), della vita eterna (le catacombe di S.Emidio alle Grotte) e la centralità della Chiesa locale (la tomba di S.Emidio e la Cattedrale).
Anche per gli adulti si è pensato di proporre un tema: "La conoscenza della Chiesa". Dato che S.Emidio ha fondato la Chiesa locale ascolana è stato scelto di realizzare una sintesi del prezioso documento del Concilio Vaticano II sulla Chiesa, la "Lumen Gentium" che, stampato in 3.000 copie, sarà oggetto di riflessione nei gruppi adulti, per i catechisti e per tutti coloro che vogliono riscoprire le radici della propria fede e della appartenenza alla Chiesa, mistero di comunione. A livello culturale sono in programma, tra le diverse iniziative, due momenti particolarmente importanti: un convegno di studio, aperto a tutti, i cui punti fondamentali saranno: la riflessione sul significato del martirio nei primi secoli della Chiesa; uno studio sul tempo storico in cui è vissuto il Patrono di Ascoli con particolare riferimento alle persecuzioni; le modalità con cui si è diffuso il cristianesimo nel piceno durante i secoli; un approfondimento della storia della storiografia di S. Emidio; ed infine una ricerca per sapere in quali città esiste il culto di S. Emidio. Inoltre nel Museo diocesano si sta approntando una mostra che oltre a ripercorrere l'iconografia di S.Emidio, cercherà di mettere in luce un percorso di riscoperta delle radici della fede attraverso l'arte.
A questi percorsi di approfondimento della fede si aggiungeranno alcune manifestazioni esterne sempre rivolte a riscoprire le radici della fede cristiana: anzitutto la presenza del Vescovo di Treviri, S.Ecc.za Mons. Reinhard Marx, per la conclusione dell'anno del centenario, il 5 agosto 2004. In quell'occasione insieme al Pastore della chiesa che ha dato i natali a S.Emidio, giungeranno ad Ascoli un centinaio di giovani della diocesi tedesca che insieme ai ragazzi della Pastorale Giovanile ascolana realizzeranno una grande festa per i giovani da tenersi in piazza nella vigilia della solennità di S.Emidio. Sono già iniziati i contatti con i giovani tedeschi per realizzare una sorta di gemellaggio in modo da poter ricambiare la visita quando nel 2005 ci sarà la Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia.
Altra iniziativa rivolta a tutte le parrocchie, organizzate per Vicarie, è di preparare durante l'anno emidiano un pellegrinaggio alla tomba di S.Emidio in Cattedrale in modo da rinsaldare la coscienza che tutti i cristiani ascolani sono "figli" di un martire che ha messo Dio al primo posto e per Lui ha dato la vita. L'auspicio è che Sant'Emidio, primo apostolo della Chiesa ascolana, continui ancora oggi a portare la Parola di Dio e la presenza di Gesù ai suoi ascolani. E che possa crescere la consapevolezza che se il santo protettore dai terremoti protegge dalle calamità esterne, vuole soprattutto edificare, attraverso il suo successore e la Chiesa generata dal suo sangue, l'"uomo nuovo" a immagine del Signore Risorto in tutti i suoi figli del XXI secolo.
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05/01/2004
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