Ammonterebbe a circa 50 kg di materiale pirico, il sequestro effettuato nei giorni scorsi dai Carabinieri.

Tutto il materiale, ritenuto pericoloso, era privo di ogni certificazione sia fiscale che per la sicurezza.

La commercializzazione sarebbe stata effettuata a Ripatransone in un locale senza agibilità e senza il prescritto patentino.

Nella rete degli inquirenti sarebbe caduto anche un uomo di Offida, responsabile di un laboratorio per la produzione di giochi pirici che avrebbe rifornito proprio il punto vendita ripano.