Smascherata l'"Intesa" elettorale tra  il Codacons e le altre associazioni dell'Intesa dei consumatori con il ministro Tremonti e la società Autostrade: non si annullano gli aumenti ma semplicemente vengono "spostati" al 1 luglio, cioè dopo le elezioni amministrative ed europee, quando gli aumenti potranno essere applicati senza che ci siano pericolosi effetti elettorali.

I Consumatori Indipendenti chiedono alla Società Autostrade anzitutto di rispondere della pessima qualità del servizio autostradale e di annullare gli aumenti previsti, perché le tariffe autostradali sono giù cresciute nel 2003 del 6,7%, il più alto aumento degli ultimi 8 anni.

Compiacente dell'"Intesa" molto elettorale di Codacons & C il  Ministro dell'economia, che nella conferenza stampa di ieri aveva al fianco il futuro candidato del sedicente "Partito dei consumatori", l'avv. Rienzi.

Fino a ieri costui faceva il "viso feroce" al Governo e ai suoi Ministri, affermando soltanto il 30 dicembre scorso in un veemente comunicato stampa:"No ad aumenti tariffe autostradali e dell'accisa sulla benzina!! Lunardi dice che le tariffe autostradali siano in dirittura di arrivo!

Speriamo che trovi una lunga fila al casello, come già capita agli utenti delle autostrade.

L'Intesa consumatori dice basta con grande determinazione ai continui aumenti di tariffe e prezzi. Il Governo quindi, non dia l'assenso a nessun aumento (da autostrade ai treni ecc.)".

Oggi invece il Codacons & C si accontentano di uno "slittamento" tariffario che sa tanto di "Intesa" elettorale.

I Consumatori Indipendenti chiedono anche al Ministro Tremonti di rispettare gli organismi istituzionali e quindi di convocare, se ritiene necessario un confronto con i consumatori, il Consiglio nazionale Consumatori e Utenti, istituito dalla legge 281/98, senza scegliere soltanto alcune associazioni dopo aver concordato questi "sconti " dal sapore molto elettorale.