Immigrazione: storia di B.Z. e dei suoi due gemelli
San Benedetto del Tronto | Il consigliere Settimio Capriotti (PRC) annuncia una interrogazione per fare luce su un episodio recentemente accaduto a San Benedetto.
di Giovanni Desideri
La storia di B.Z., donna marocchina di 36 anni, madre di due gemelli di 3 anni e mezzo, è accaduta a San Benedetto tra l'estate del 2003 e il 23 gennaio scorso. A raccontarla sono Karem Agrebi (dell'Associazione Immigrati Tunisini "Ibnou Khaldoun") e Abderrazak Malayo ("Immigrati Marocchini").
Munita di regolare "visto turistico", la donna era arrivata in città con i suoi due bambini, in visita alla sorella, che vive da anni a San Benedetto, sposata e madre a sua volta di una bambina.
Nel corso delle settimane uno dei due gemelli è stato ricoverato presso il reparto di Pediatria dell'Ospedale "Madonna del Soccorso" per un bronchite. Entrambi avevano iniziato a frequentare l'asilo. Un giorno un ufficiale dell'anagrafe si è recato in casa della signora B.Z. (ovvero di sua sorella, dove alloggiava): a detta di Agrebi e Malayo senza alcun permesso, per accertare come stessero le cose: se B.Z. fosse effettivamente la madre dei due gemelli e quale fosse la sua situazione in base alla legge sull'immigrazione.
Investiti della questione, gli impiegati della Questura di San Benedetto non hanno accettato il documento in arabo presentato dalla donna, che attestava appunto quale fosse la sua situazione familiare, neppure dopo la traduzione scritta fatta dal sig. Agrabi. È stata poi l'Ambasciata Marocchina in Italia a fornire documenti presi per buoni dalla Questura.
Ma nel frattempo (9 gennaio) il Prefetto di Ascoli aveva firmato un decreto di espulsione per la donna, subito inviata al Centro di Permanenza Temporanea "Ponte Galeria" di Roma, mentre i bambini sono stati dichiarati "in stato di abbandono" e affidati ad una famiglia italiana ("provvedimento di adozione temporanea" firmato dal sindaco Martinelli).
Il ricongiungimento tra B.Z. e i suoi due gemelli è avvenuto alcuni giorni dopo, ma in occasione del rimpatrio in Marocco.
La vicenda è stata seguita come detto dalle associazioni degli immigrati, che presenteranno ora una denuncia alla magistratura per il trauma della separazione dalla madre inflitto ai bambini. Anche il consigliere comunale Settimio Capriotti (Rifondazione Comunista) si è occupato del caso: presenterà un'interrogazione per chiedere chiarimenti al sindaco Martinelli.
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29/01/2004
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