Le segreterie regionali delle Marche di Cgil, Cisl e Uil, hanno programmato una riunione unitaria per mercoledì 11 febbraio e una mobilitazione per sabato 28 febbraio, che si terrà ad Ancona, nella sede del Comitato regionale della Federazione italiana gioco calcio per la preoccupante situazione che si va determinando nelle Marche sul piano produttivo ed occupazionale.

«Le difficoltà che derivano da una congiuntura economica negativa particolarmente lunga -sostengono in una nota congiunta le segreterie regionali delle Marche di Cgil, Cisl e Uil- e per tanti versi inedita, calano produttività, investimenti, consumi, determinano ricadute negative per il nostro sistema produttivo, che sta mostrando tutta la sua fragilità strutturale».
 
Secondo i sindacati, «Nella provincia di Ascoli Piceno, Settori come il calzaturiero e il tessile-abbigliamento sono immersi in una difficoltà crescente; nel settore del mobile, esclusa la produzione di cucine, si verifica una perdita secca di quote di mercato estero; nella meccanica ci sono evidenti situazioni di crisi che riguardano anche imprese di dimensioni medio-grandi, come la Antonio Merloni di Fabriano, a testimoniare che la sfida della competitività non risparmia nessuna delle imprese».

Cgil, Cisl e Uil sostengono che crescono le preoccupazioni per la tenuta dei livelli occupazionali e per una qualificazione degli stessi in grado di sostenere un processo di riorganizzazione e di ristrutturazione dell'economia marchigiana.

"Alle nostre preoccupazioni -scrivono i sindacati- non corrisponde altrettanta attenzione da parte delle associazioni delle imprese e delle istituzioni".