Gravissimi sono i reati che il sostituto procuratore della Repubblica di Fermo Luigi Ortenzi contesta al titolare di un distributore di benzina di Porto San Giorgio, di cui non sono state fornite le generalità, che venne arrestato nella fase di avvio delle indagini e poi rimesso in libertà.

La vicenda - nell' ambito della quale risultano indagate a piede libero per concorso in estorsione altre due persone - è stata resa nota solo oggi, dopo l' udienza preliminare davanti
al gup di Fermo.

I dettagli dell' operazione, durata da gennaio a ottobre 2003, sono stati illustrati nel corso di una conferenza-stampa dal comandante della Guardia di finanza di Ascoli Guido Pieri e
dal capitano Enea Zanetti.

Nel corso della loro attività, le fiamme gialle hanno sequestrato conti bancari, titoli e contanti
per un valore di 882.630 euro, due cavalli da corsa, sette videopoker.

Secondo la Finanza, il titolare del distributore di benzina, con annesso bar, era dedito al gioco d' azzardo e all' usura nel proprio locale.

Un fenomeno che sarebbe stato acclarato attraverso intercettazioini telefoniche e ambientali,
perquisizioni nelle proprietà dell' indagato e attraverso la testimonianza di un centinaio di persone.

Sequestrate inoltre schede-clienti con gli importi dei prestiti effettuati e le modalità dei rimborsi.

Materiale giudicato dagli investigatori così rilevante da indurre l'autorità giudiziaria a emettere un decreto di sequestro preventivo d' urgenza nei confronti dell' indagato, con riferimento, in particolare, a sei conti correnti bancari, due depositi di titoli, nonchè cassette di sicurezza contenenti il denaro