Si discute sulla crisi dell' Amcor
| ANCONA Nuove iniziative per far fronte all'emergenza dettata dalla messa in mobilità dei 61 lavoratori della Amcor.
Cesare Procaccini e Gabriele Martoni, i consiglieri regionali del Pdci, sollecitano alla giunta delle nuove iniziative per far fronte all' "emergenza dettata dalla messa in mobilità" dei 61 lavoratori della Amcor di Ascoli Piceno e alla dichiarata dismissione dell' attività produttiva. Lo hanno fatto in un' interrogazione nella quale domandano anche di sapere quanti e quali benefici pubblici, regionali, nazionali ed europei, la Amcor abbia usato per il suo stabilimento di Ascoli Piceno.
I due esponenti del Pdci, nell' interrogazione, hanno ricordano che: "già due anni fa era stata affrontata una grave crisi aziendale risoltasi con una drastica riduzione del livello occupazionale e attraverso la procedura di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione riorganizzazione aziendale".
Nel testo dell' atto ispettivo si legge, inoltre che la Amcor Italia ha sede legale a Parma e fa parte del gruppo multinazionale Amcor, che opera nel settore della produzione e della commercializzazione di pre-forme e bottiglie in Pet in Italia attraverso lo stabilimento ascolano; sottolineano i due consiglieri del Pdci che il volume di vendite è rimasto, come dichiarato dall' azienda, sostanzialmente uguale negli ultimi anni.
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27/01/2004
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