"Interventi educativi-preventivi in sale giochi, discoteche e centri sportivi"
Fermo | La Zona territoriale 11 di Fermo (ex Azienda Usl 11) traccia il bilancio del progetto triennale appena concluso.
La Zona territoriale 11 di Fermo - Servizio Tossicodipendenze ha portato a compimento lo scorso dicembre "Interventi Educativi-Preventivi in sale giochi, discoteche e centri sportivi", progetto triennale che ha impegnato gli operatori in una costante e capillare attività di prevenzione all'uso delle sostanze legate al tempo libero e alla sfera del divertimento. Il progetto, diretto ai giovani tra i 13 e i 25 anni ma destinato anche alla sensibilizzazione della cittadinanza, si fondava sull'idea di riconoscere le attività del tempo libero come occasioni per sviluppare attività di prevenzione e si proponeva di fornire, attraverso il contatto diretto con il mondo giovanile, una corretta informazione sui rischi connessi all'uso di sostanze legate al divertimento notturno (quali ecstasy, cocaina e cannabinoidi), sostanze dopanti legate all'attività sportiva, di alcool e fumo. L'attività di prevenzione ha riguardato anche il virus dell'HIV, attraverso la distribuzione di materiale informativo e di profilattici.
IL BILANCIO. Il progetto è stato articolato in tre fasi. La prima dedicata allo studio del territorio fermano di competenza della zona territoriale 11 orientato ad individuare i principali luoghi di ritrovo e ad istituire una rete di contatti con gestori di discoteche, sale giochi e centri sportivi; una seconda dedicata alla ideazione e alla realizzazione di materiali di informazione e prevenzione; una terza incentrata sulla presenza diretta degli operatori nei luoghi di aggregazione. I dati relativi alle azioni svolte dalla campagna rivelano un'azione costante e capillare sul territorio: sono stati contattati 1392 ragazzi (corrispondente al 5% della popolazione locale compresa tra i 13 ed i 29 anni secondo i dati Istat) in 36 luoghi di ritrovo tra discoteche, sale gioco e centri sportivi, dove gli operatori sono stati presenti per ben 75 volte tra l'agosto 2002 e il dicembre 2003. Sono stati distribuiti 6560 esemplari di materiale informativo, 1099 profilattici, 1276 bottiglie d'acqua nei locali notturni per prevenire gli effetti della disidratazione e 2092 gadget.
E' stata coinvolta anche la cittadinanza in occasione di eventi dedicati in particolare alla sensibilizzazione sui rischi legati all'uso delle sostanze dopanti: l'incontro del campionato di A2 di volley tra Videx Royal Pat Grottazzolina e Casanova Asti (8 dicembre 2002), la partita di basket serie B2 tra Stella Porto Sant'Elpidio e Cividale del Friuli (23 marzo 2003) e quella tra le nazionali di basket italiana e francese (6° torneo Internazionale Città di Porto San Giorgio, 20 giugno 2003). Il progetto si è occupato anche di attività di formazione organizzando incontri, nel maggio 2003, destinati a operatori del settore sportivo e negli ultimi mesi dell'anno con i medici di base in merito alle attività di prevenzione del Ser.t.
LO STILE. "Interventi Educativi-Preventivi in sale giochi, discoteche e centri sportivi" ha posto l'accento sulla valorizzazione delle risorse del territorio, promuovendo un uso sano e costruttivo del tempo libero. La strategia, messa in atto dall'equipe della Zona territoriale 11 è stata quella del contatto diretto, ovvero dell'interazione con i ragazzi in contesti di vita reale e nello spirito di un rapporto paritario, che escludesse qualsiasi atteggiamento criminalizzante o paternalista.
Uno stile che trova ragione non solo nell'efficacia preventiva della valorizzazione delle risorse creative dei ragazzi, ma anche nelle finalità di studio del fenomeno. "Le sostanze legate alla sfera del divertimento e in generale del tempo libero sono in continua evoluzione", sottolinea un operatore del Ser.t, "per questo il rapporto con i ragazzi in contesti di vita quotidiana diventa indispensabile per cogliere i cambiamenti reali, per capire come si sviluppano le nuove dipendenze. Uno studio del fenomeno che passa per analisi e valutazioni, ma che deve vivere anche dell'interazione diretta con il mondo giovanile".
GLI SVILUPPI. Il Progetto si chiuderà con la pubblicazione di un Report di ricerca finale sul fenomeno delle nuove dipendenze, che utilizzerà i questionari distribuiti dall'equipe e compilati dai ragazzi nei luoghi di ritrovo e di una Mappa delle Associazioni e del Volontariato, una guida pratica per fornire ai giovani spunti per un uso costruttivo del tempo libero. Avrà inoltre una continuità nel Team territoriale di prevenzione, progetto biennale, confluito nelle attività dell'ambito sociale XIX, che estenderà il suo campo di azione anche ai Centri di aggregazione giovanile, agli Informagiovani e alle Scuole medie superiori e che verrà ampliato nei contenuti con la prevenzione al tabagismo e a fenomeni di bullismo.
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27/01/2004
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