Aeroporto di Fiumicino: nel 2003 supera quota 26 milioni di passeggeri
| Mentre lo scalo di Ciampino raddoppia con i voli low- cost.
di Giancarlo Fabiani
L'aeroporto "Leonardo Da Vinci" di Fiumicino chiude il 2003 con un totale di 26.284.000 passeggeri (+3,7% l'incremento rispetto al 2002); mentre lo scalo di Ciampino con 1.794.000 (+86,9%): in complesso, il sistema aeroportuale della Capitale ha fatto registrare 28.078.000 passeggeri (+6,8%).
I dati sono stati resi noti dal Direttore centrale per le attivita' aeronautiche della Societa' di gestione Aeroporti di Roma, Riccardo Raimondi, in occasione della presentazione dei nuovi collegamenti della compagnia low cost Ryanair. "Ma la limitata crescita di Fiumicino rispetto al 2002 - ha sottolineato Raimondi - non ha ancora consentito di riportare il traffico ai livelli del 2000 e compensare completamente tre anni di crisi profondissima del trasporto aereo e di crisi di traffico sul Leonardo da Vinci.
E' stato l'effetto degli attentati di New York, della guerra in Iraq, della Sars, un insieme di fatti negativi che si sono concentrati in questi tre anni". Sul lento recupero del maggiore aeroporto della Capitale, a giudizio di Raimondi, non ha invece influito Malpensa: "Nel 2000 l'effetto Malpensa era gia' stato totalmente assorbito da Fiumicino - ha spiegato - visto che quell'aeroporto era stato aperto nell'ottobre del 1998. La crisi degli anni 2000-2003 e' invece totalmente dovuta a fatti esterni al sistema aeroportuale italiano".
Gli effetti di questa crisi si sono propagati a tutte le attivita' all'interno dello scalo di Fiumicino, giacche' il calo dei passeggeri e' stato assai piu' sensibile nei voli internazionali, europei e intercontinentali, i quali rappresentano rispettivamente il 30 e il 20 per cento dell'intero traffico dello scalo. "E poiche' la clientela dei voli intercontinentali è proprio quella con maggiore capacita' di spesa, gli oltre 26 milioni di passeggeri del 2000 dal punto di vista dell'impatto economico sull'aeroporto erano assai piu' importanti di quelli di poco inferiori dello scorso anno".
Discorso diverso per l'aeroporto di Ciampino che, grazie ai voli low cost, ha visto pressoche' raddoppiare i passeggeri nel corso del 2003, con una previsione di crescita a ritmi assai sostenuti anche quest'anno. "Si tratta di uno sviluppo possente - ha spiegato Raimondi - dovuto in gran parte all'ottima collaborazione tra ADR e Ryanair. Oggi Ciampino fa registrare ogni giorno tra i 5.000 e i 10.000 passeggeri e 60-70 movimenti aerei. Gli elementi che giocano a suo favore sono la vicinanza al centro della Capitale, una struttura snella ed efficiente che consente di effettuare rapidamente le procedure di scalo, e un elevato livello di servizio ai passeggeri".
Con le attuali strutture e i lavori di ampliamento che stanno per essere ultimati (sale d'attesa, area commerciale, settori check-in e riconsegna bagagli, ampliamento dei piazzali di sosta degli aerei e infrastrutture per la loro manutenzione), la capacita' di Ciampino e' di 3 milioni di passeggeri l'anno: "Quando arriveremo a quella cifra - decideremo per un drastico intervento di ristrutturazione. Intanto procedono i colloqui preliminari per accordi con nuovi vettori.
Pure con vettori italiani - ha concluso Raimondi - anche se con nessuno appare vicina una concretizzazione dei contatti".
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23/01/2004
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