E' ora di dire la verità ai cittadini
Grottammare | Il Consigliere Santori analizza i due mandati del Presidente Colonnella alla Provincia
di Cons. Vittorio Santori*
Il Bilancio dei due mandati di Colonnella dovrebbe essere tracciato e valutato non dal Presidente uscente ma dagli elettori. Per una corretta scelta dei candidati e dei programmi è necessario che il cittadino sappia ciò che veramente è stato fatto e non venga imbottito di dichiarazioni autoincensanti o ancor peggio , tenuto all' oscuro di circostanze importanti, di errori e di carenze amministrative verificatesi.
Dire che la Provincia di Ascoli Piceno è stata ben governata durante i due mandati del Presidente Colonnella significa nascondere la verità ai cittadini.
Oggi la Provincia si trova nella stessa situazione in cui si trovava nove anni fà sia per investimenti infrastrutturali nel territorio ( 63mo posto ) che per qualità della vita ( ultimo posto tra le Province Marchigiane).
Le risorse economiche dell'Ente non sono mai state utilizzate nel contesto di un programma di investimenti e di pianificazione dello sviluppo economico e territoriale concertato secondo scelte coraggiose e precise che dovevano intervenire dapprima sulle necessità più urgenti , ma distribuite sui singoli capitoli di bilancio con il risultato di far sopravvivere l'Ente e mantenere nel tempo la qualità dei servizi erogati.
L'incapacità di raggiungere risultati apprezzabili, specie nell'ultimo mandato , è palese dal modo di operare. La provincia si è data strumenti inidonei per intervenire efficacemente sullo sviluppo del territorio (Il Piano Territoriale di Coordinamento in realtà non è stato concertato con i comuni ma redatto dopo che gli stessi avevano già appovato i loro piani regolatori generali ) Sicchè detto piano nato senza capacità inventiva e innovativa è rimasto strumento pressochè inutile nonostante i costi della sua predisposizione.
Il Piano dei rifiuti è stato approvato incompleto e con notevole ritardo ; senza la parte relativa ai rifiuti industriali e speciali. Esso non entra nella valutazione di nuovi sistemi di smaltimento già efficienti in altre Province in grado di abbattere i costi e produrre energia elettrica. ( Una valutazione del passato più che un piano di intervento per il futuro ed il cittadino della Provincia così come le imprese subiscono da anni aggravi di costi relativi al trasporto dei rifiuti e vedono seppellite qua e là nel territorio in ogni discarica, enormi quantita di immondizia).
- Le società partecipate dalla Provincia che avrebbero dovuto essere motore propulsore di energia vitale per le nuove imprese, per il turismo ( Centro Agro Alimentare piceno, Piceno da Scoprire, Piceno Sviluppo, Eurobic, ecc.. ) sono state gestite male con risultati annuali pessimi sia sotto l'aspetto dei servizi erogati che sotto l'aspetto dell'indebitamento continuo e crescente cui ha sempre fatto fronte la Provincia.
Su tali società sono mancati i controlli da parte della stessa che non si è mai curata di conoscere le vere ragioni del mancato funzionamento di queste società e del loro ingiustificato indebitamento. Non ha mai chiesto ai propri rappresentanti nominati in quegli Enti dallo stesso Presidente Colonnella ,di riferire annualmente al Consiglio Provinciale sulla gestione delle società partecipate nonostante specifica previsione all'art. 44 dello Statuto Provinciale , rifiutando perfino di revocare i mandati ai rappresentanti inadempienti come richiesto da specifica mozione di Forza Italia.
Gran parte di queste società hanno sede all'interno del palazzo Provinciale ( nella stessa sede della Provincia ) e ci è difficile capire come una nomina all'interno di queste società possa essere esente quanto meno da timore reverenziale dei singoli soci nei confronti del Presidente e dell'Ente Provincia.
Il materiale di straordinaria efficacia di cui si vanta il presidente Colonnella in materia di turismo ( guida del territorio ed opuscoli pubblicitari) avrebbe dovuto essere portato e pubblicizzato all'estero e non sul posto. La mancata predisposizione dei regolamenti attuativi dei circondari provinciali è stata sicuramente una della cause scatenanti l'istanza di autonomia della zona del Fermano;la mancata nomina del difensore civico provinciale per la tutela degli interessi dei cittadini dall'eccesso di potere della P.Amministrazione, indicano chiaramente la mancanza di volontà dell' Amministrazione uscente di soddisfare le più elementari esigenze dei cittadini e la scarsa considerazione che questa ha avuto dei cittadini medesimi .
Due anni fa veniva bandito un concorso per l'assunzione di 10 guardie forestali e 10 funzionari amministrativi le cui prove non sono ancora state calendarizzate. Concorsi interni per progressioni orizzontali espletati insieme a quelli relativi alle progressioni verticali creano disparità di trattamento dei lavoratori . Il personale assunto presso la Provincia è composto di n. 612 impiegati di cui 23 dirigenti di settore .
La struttura è fortemente sovradimensionata e priva di inquadramento efficiente e funzionale. Una commissione Forum dei servizi fù istituita per verificare la qualità dei servizi resi ai cittadini dalla Provincia ma non è stata mai messa in grado di funzionare e non si è mai riuntita.
Per lo sviluppo delle imprese, l'incremento dei posti di lavoro e della occupazione giovanile sono stati erogati fondi provenienti dalla Regione e dallo Stato attraverso corsi di formazione ed altre iniziative ma la Provincia di sua sponte ha pensato di colpire con l' addizionale ENEL tutte le imprese del territorio .
Tale imposta ( non è certamente una tassa in quanto manca il corrispondente servizio pubblico ) introdotta da un Governo di Sinistra, chiaramente incostituzionale perché grava solo ed unicamente sulle imprese e non su tutti i cittadini in ragione della loro capacità contributiva, rappresenta oggi il 17 % del totale delle entrate tributarie della Provincia. Essa è perticolarmente nociva alle attività produttive perché le costringe ad aumentare il prezzo del prodotto o del servizio con evidenti ripercussioni negative anche sul prezzo al consumo specie nell'attuale fase di crisi economica .
L' insistenza con cui la Provincia porta avanti la tassazione degli accessi a raso ormai per giurisprudenza locale costante dichiarati non soggetti alla TARSU in assenza di opere o manufatti occupanti l'area pubblica ed altri atteggiamenti simili fanno si che il cittadino non si senta né tutelato né protetto da Questa Amministrazione.
Ancor oggi oltre il 70% degli istituti scolastici superiori non sono a norma in riferimento alla sicurezza degli impianti in essi esistenti. Ciò pone a rischio in caso di incidente ,sia la vita degli allievi che quella dei docenti. Ma l' Amministrazione Colonnella non ha mai valutato ciò né urgente né grave .
L'elenco delle gravi carenze amministrative potrebbe continuare fino a comporre un libro come quello del cinquantenario della Provincia ma per brevità di esposizione termino qui il mio intervento sicuro che il cittadino possa già da quanto descritto avere un quadro più completo di quello fin qui tracciato dall' Amministrazione uscente. In campagna elettorale si attivano le sirene per ammaliare l'elettore.
Il cittadino deve essere cauto e saper riconoscere l'albero dai suoi frutti : l'albero buono fa frutti buoni, quello che non fa frutti và tagliato per la legna !!
* Capogruppo di Forza Italia c/o la Provincia di A.P.
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22/01/2004
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