Sconto dello 0,20% sui diritti d'asta a sostegno della crisi della pesca
San Benedetto del Tronto | Delibera di Giunta approvata mercoledì 21 gennaio. In precedenza riduzioni per i pescatori del 6% sull'energia e del 17% sull'acqua
di Giovanni Desideri
Una settimana fa la clamorosa protesta dei pescatori, che avevano bloccato viale Marinai d'Italia per tutta la giornata dopo l'ennesima serie di multe da parte della Capitaneria di Porto per pesca fuori misura. Oggi, mercoledì 21 gennaio, l'Amministrazione di San Benedetto ha adottato un provvedimento per "dare un segnale positivo ai pescatori, categoria economica trainante per la città" (come ha dichiarato il sindaco Martinelli): la riduzione dal 4,50 al 4,30% dei diritti d'asta sul pesce bianco. Il provvedimento è stato adottato nel corso di una seduta-lampo della Giunta, subito dopo l'incontro tra il vicesindaco Piunti, l'assessore alle finanze Vignoli e i sindacati di categoria, a proposito di crisi della pesca.
Altre analoghe misure erano state prese in un recente passato. Per esempio la sostituzione delle colonnine per l'erogazione di acqua ed energia elettrica lungo la banchina del porto. In precedenza i contatori avevano un funzionamento pressoché aleatorio e al Comune arrivavano bollette salatissime. Dopo i lavori invece, nonostante una riduzione delle tariffe accordata ai pescatori (-17% sull'acqua, -6% sull'energia), le entrate per l'Amministrazione sono comunque aumentate. Due provvedimenti ancora precedenti, infine, avevano riguardato la nuova asta elettronica ("che ha permesso di velocizzare le vendite", come ha ricordato Lorenzetti) e le tariffe a cui vengono affittati i box al mercato ittico (-30%).
Alla conferenza stampa di presentazione del provvedimento hanno partecipato, oltre ai politici già citati, anche i capigruppo delle forze politiche di maggioranza. Per Marinangeli (Forza Italia), l'odierna riduzione "realizza una promessa fatta già da precedenti Amministrazioni, aiutando pescatori e commercianti", mentre per Piunti si tratta della "risposta alle sperequazioni economiche e al disagio che ha colpito i pescatori già da tempo, come avverrebbe in una famiglia". Infine, secondo il consigliere Benito Rossi (in rappresentanza del capogruppo di AN Galiè) è necessario "uno sforzo collegiale per risolvere la crisi del settore, a partire però dai politici a Roma".
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21/01/2004
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