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Samb osso duro per la capolista

San Benedetto del Tronto | L'Acireale in vantaggio con un calcio di rigore battuto da Delle Vedove (14'),s'illude. Bifini agguanta il pari al 38'.

di Veleno

Ad Acireale la conferma di una Samb alla Verdone: "Sto campionato famolo strano". Così i rossoblu tornano, nientemeno che dal campo della capolista, con un buon pareggio e continuano a conservare l'imbattibilità esterna.

Questo spiega due cose. La prima che gli uomini a disposizione di Trillini non sono affatto scadenti. Anche senza elementi importanti, o almeno ritenuti tali, tiene bene il campo. Ad Acireale mancavano Zerbini e Scandurra, ma anche Martuscello e Hilario, entrati a metà ripresa, e Franchi ancora convalescente. Questo vuol dire che, evitando un dissanguamento ulteriore della rosa degli atleti a disposizione, la Samb potrebbe anche aspirare ai play off. Ovviamente con poche possibilità di aggiudicarseli.

Per puntare più in alto, cioè alla conquista della serie B, occorrerebbe qualche rinforzo, un po' qua e un po' là, un po' su e un po' giù. 

Insomma ne basterebbero quattro, ma veri rinforzi. Si accettano anche giovani di belle speranze, visto che a San Benedetto c'è un'aria salubre che fa resuscitare atleti delusi e spuntare nuovi germogli. Vedi Zerbini e Scandurra.  Si potrebbe sperare, ad esempio,in un bel fiocco azzurro: un maschietto, perugino. Maschio del Perugia al posto del lanciato Scandurra,  potrebbe essere un'ipotesi plausibile. Tutto dipenderà dall'umore di Sor Luciano.Ultimamente ha lanciato segni di speranza, visto che di acquirenti della Samb, naturalmente con i soldini suonanti in saccoccia,non se ne vede l'ombra. Ha detto che la Samb è una sua creatura e quindi non l'abbandonerà mai. Anzi pensa già ai rinforzi.Avrebbe detto Manfredi (il comico): "fusse , che fusse la vorta bona"!

La seconda cosa che spiega il buon pareggio di Acireale, e qui sarò breve, è la mia personale convinzione, ribadita più volte, che la Samb non ha un suo gioco. Ne consegue che fuori casa, quando si deve adattare a quello dell'avversario,  giocando di rimessa, si trova a suo agio. Quando invece è costretta a fare gioco per vincere, in casa appunto, affoga in un bicchiere d'acqua.

Comunque l'aver conservato l'imbattibilità in campo esterno, ci fa comodo. Questo punticino serve anche a rimanere a pelo d'acqua, o meglio, a pelo di play off, in attesa che arrivino i nostri con lancia in resta. Cioè i rinforzi con i quali riusciremo, si spera, a rompere l'assedio di Acireale, Crotone, Lanciano , Catanzaro e Viterbese.

La speranza è l'ultima a morire.

11/01/2004





        
  



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