Sulle nomine della sanità i DS accusano anche il sindaco Martinelli
San Benedetto del Tronto | Attesa per l'operato del nuovo dirigente della Asl 12, accuse al sindaco di San Benedetto, nel suo ruolo di presidente della Conferenza dei Sindaci.
di Giovanni Desideri
L'ultimo giorno dell'anno ha portato cambiamenti ai vertici della Asl 12, il sistema sanitario pubblico di San Benedetto e di un comprensorio composto da quattordici Comuni: a sorpresa la Giunta regionale non ha riconfermato il commissario straordinario della Asl, il dott. Mauro Marabini e al suo posto è stato nominato il dott. Maurizio Belligoni, 54 anni, psichiatra, consigliere comunale a Senigallia per Rifondazione Comunista.
Nel frattempo altri dirigenti locali lasciano: uno dei direttori sanitari, il dott. Giuseppe Petrone, viene promosso direttore generale della Asl della zona di Camerino, mentre il dott. Vincenzo Finocchi, direttore amministrativo della Asl 12, raggiunge la pensione.
A stretto giro di posta i DS di San Benedetto hanno accusato la stessa Giunta di centrosinistra della Regione Marche di "umiliare" il territorio, rimuovendo sistematicamente dirigenti validi (Salvi nel '97 e ora Marabini) e mantenendo invece quelli che suscitavano le maggiori proteste (p.e. Angelone, in carica per cinque anni fino al 2002). Oggi i DS chiedono addirittura le dimissioni del presidente della Regione Vito D'Ambrosio.
Ma accuse vengono mosse anche al sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli, nella veste di presidente della Conferenza dei Sindaci dei Comuni che compongono la Asl 12. Nel corso della conferenza stampa di lunedì primo gennaio, Giovanni Gaspari (capo gruppo DS in Consiglio Comunale), non ha risparmiato il primo cittadino: "la Conferenza dei Sindaci presieduta da Martinelli subisce l'ennesimo schiaffo e l'ennesima umiliazione. È una Conferenza che non riesce ad avere né prestigio né un ruolo in ambito regionale, per lo scarso peso politico e il poco spessore del nostro sindaco".
Non manca l'autocritica. Dice ancora Gaspari: "in ambito regionale il nostro territorio sconta anche la mancanza di un rappresentante dei DS, che per varie ragioni non siamo riusciti ad eleggere nel 2000. Speriamo in una svolta nel corso delle prossime elezioni".
Mano tesa, in ogni caso, al nuovo dirigente: "lui non c'entra niente con quanto accaduto fino ad oggi, conclude Gaspari, ma in ogni caso ci aspettiamo che si continui a potenziare la Asl 12 come già si era iniziato a fare. Diversamente noi DS staremo dalla parte dei cittadini e degli operatori: non permetteremo lo smantellamento della nostra sanità".
"Marabini ha raggiunto diversi obiettivi seguendo le linee-guida del risparmio e della riqualificazione, è stato il commento del consigliere comunale Federico Olivieri. Esempi sono il miglioramento nella gestione delle urgenze, l'attivazione della Guardia in Chirurgia, il day hospital, la stroke unit presso il reparto di Neurologia, il rinnovato reparto di Oncologia, la nomina di validi primari nella stessa Chirurgia e in Ostetricia-Ginecologia. Infine ha operato una buona integrazione delle risorse presenti sul territorio, laddove Angelone sprecava denaro pubblico potenziando inutilmente le Rsa di Ripatransone o Montefiore".
Ultima amara chiosa da parte di Giuseppe Cameli, segretario dell'Unità di Base Sanità "Ettore Sciarra" dei DS: "e dire che nelle Marche siamo stati forse gli unici a sostenere il progetto dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale. Non c'è che dire, abbiamo avuto un bel ringraziamento da parte di D'Ambrosio!".
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01/01/2004
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