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Monsignor Milingo Cantante al Golden Gral della musica cristiana

| ROMA - Torna sul palco con i Papaboys

di Alberto Premici

Roma – Insieme ai Papaboys, Monsignor Emmanuel Milingo, molto conosciuto anche nelle Marche per aver attratto molti fedeli, per lungo tempo, nei pressi di una località in prossimità di Sarnano, è tornato sul palcoscenico in qualità di cantate in occasione del Golden Gral della Musica cristiana, che si è svolto a Roma, a Villa Borghese, cantando nella sua lingua di origine una bellissima "Ave Maria".

Monsignor Milingo, si può dire che è stato uno pionieri della Musica Cristiana contemporanea. La sua voce è molto particolare, infatti, come ha lui stesso sottolineato nel corso della breve intervista fata sul palco dalla presentatrice, Maria Rita Viaggi, può anche cantare senza basi musicale prendendo subito la tonalità giusta.

Un dono innato, un talento che Monsignor Milingo ha iniziato a sviluppare unendo il sound e le parole della lingua che si parla nello Zambia, alla sua simpatia, e forte carisma sul pubblico.

Monsignor Milingo è nato il 13 giugno 1930 a Mnukwa, distretto di Chinata, nello Zambia. Vescovo di Lusaka, l'esorcista più famoso del mondo ha debuttato nel mondo musicale nel 1995 incidendo un Cd con le sue canzoni, intitolato "Gubudu, Gubudu", che nella lingua dello Zambia descrive il movimento barcollante degli ubriachi, con la collaborazione dell'altrettanto famoso cantautore italiano Lucio Dalla.

Ha cantato e ballato in diretta Tv al festival di Sanremo e si può dire che è stato, almeno per quanto riguarda il grande fenomeno emergente della musica cristiana contemporanea, un pioniere. "Gubudu, Gubudu", è stata una canzone molto ascoltata, anche perché Monsignor Milingo e i suoi collaboratori musicali, hanno scelto un ritmo molto alla moda in quel periodo: il "Rap". Un Rap ispirato però alle melodie africane. Nel 1997 ha presentato il suo secondo album: "Kavundu, Vundu".

Rispondendo ad alcune domane nel sito www.mollica.rai.it, Monsignor Milingo risponde: "Ho iniziato a cantare per un motivo: tornato nel mio paese nel 1993, dopo dodici anni che mancavo, sono rimasto turbato dalla perdita di originalità degli stili musicali. Per riprodurre la vera originalità, ho iniziato a lavorare e produrre musiche.

Pensavo di non pubblicare, poi, visto che c'era la possibilità di produrle, mantenendo intatto il loro stile, ho realizzato il Cd. Il canto è una espressione: invece di scrivere, io scrivo tanto, si possono descrivere gli stessi principi sani acquisiti nella vita. Uno non può dare quello che non ha: io voglio trasmettere la fede, voglio condividerla con la gente che ascolterà la mia musica". Come vi siete trovati sotto il profilo artistico con Lucio Dalla?

"Lui ha sentito la mia musica, gli è piaciuta, e ha preso la responsabilità di aiutarmi a promuoverla. Ha fatto un gran lavoro. Senza di lui le mie canzoni sarebbero rimaste nel cassetto. Si possono vedere i diversi temperamenti di Milingo nelle mie canzoni. In alcuni punti ci sono musiche da ballo, in altri di "passione", in altri ancora di intrattenimento. Quando canto nella mia lingua materna, io racconto di una bambina, che sta crescendo e che risponde alla madre, perché non vuole imparare le tradizioni su come crescere i bambini, da chi già ne ha avuti tanti.

Dal 1942 Milingo entra nel Seminario Inferiore di Kasina, nello Zambia, per concludere i suoi studi, sei anni più tardi, nel Seminario Superiore in Kachebere. Il 31 agosto 1958 viene ordinato prete mentre solo undici anni dopo il Papa Paolo VI lo consacra vescovo dell'arcidiocesi di Lusaka, capitale dello Zambia.
Il 1961 è l'anno in cui consegue la laurea in Sociologia Pastorale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma; nel 1963 all'Università di Berlino si laurea in Educazione e nel 1966, in Kenia, frequenta un corso in Radio comunicazione, acquisendone la specializzazione. Un titolo di studio che gli servirà moltissimo nella sua missione di apostolato radiofonico che porterà avanti per un numero considerevole di anni. E in effetti q uello per la comunicazione è sempre stato un chiodo fisso del vescovo africano, tanto che nel 1969 a Dublino, ha conseguito un diploma in Telecomunicazioni, convinto che le tecnologie moderne sono un formidabile strumento per diffondere il Vangelo e la Parola di Dio.

Monsignor Milingo ha fondato la Società di Aiuto dello Zambia, al fine di fornire assistenza sanitaria attraverso cliniche mobili. Sempre nello Zambia ha anche fondato l'ordine religioso "Le sorelle del Redentore". A questo ordine, al fine di far fronte agli innumerevoli problemi presenti nel suo Paese e strutturare una forte presenza religiosa, ne seguiranno altri due: "Le figlie di Gesù Buon Pastore", In Kenia e "I fratelli di Giovanni Battista". A fianco a queste opere e fondazioni Monsignor Milingo non ha dimenticato l'aiuto in prima persona nelle varie iniziative, soprattutto a favore dei più bisognosi anche sotto il profilo spirituale.

25/12/2003





        
  



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