Camillo Di Monte reclama maggiori agevolazioni per le imprese al femminile
Ascoli Piceno | Mercoledì 5 novembre importante appuntamento a Roma per sensibilizzare il Governo.
Camillo Di Monte, il segretario provinciale della Confesercenti, denuncia la legge finanziaria perché penalizza le imprenditrici lasciando senza risposta numerose domande di agevolazione per la creazione di nuove imprese, fa questo in riferimento all'inadeguato ed insufficiente rifinanziamento della legge 215 del 1992, che concede agevolazioni alle donne per la realizzazione di nuove realtà imprenditoriali, o di nuovi investimenti per le imprenditrici che già operano sul mercato.
Il Consiglio europeo di Lisbona si è posto l'obiettivo di portare il tasso di occupazione medio nell'Unione al 70% entro il 2010. Di Monte sottolinea che: "Questo ambizioso traguardo - - è raggiungibile per l'Italia, dove il tasso medio di occupazione è al 55%, agendo soprattutto sulle donne che hanno un tasso di occupazione significativamente più basso di quello maschile (42% contro il 69%). L'imprenditoria è una leva fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo e per questo è grave che delle domande ammesse alle agevolazioni soltanto il 25% hanno ricevuto gli incentivi, mentre le altre pratiche restano sospese per mancanza di fondi, alle quali si aggiungeranno le domande che rimarranno fuori dal bando successivo". "E' necessario - conclude Di Monte - che la Legge Finanziaria per il 2004 stanzi almeno 80 milioni di euro in più per la crescita di queste imprese.
La nostra associazione, interverrà nella giornata di dopodomani Mercoledì 5 novembre all'importante appuntamento che si terrà a Roma al fine di sensibilizzare il Governo affinché prenda decisioni sull'argomento adeguate alle esigenze. Oltretutto la distribuzione dell'offerta normativa a livello regionale, non è uniforme. Presso lo sportello di orientamento della Confesercenti sono pervenute ai nostri consulenti di orientamento all'imprenditorialità, 123 domande per l'avvio di "imprese rosa"; di queste:
il 47% nel settore dei servizi; il 33% nel settore del commercio; il 16% nel settore del turismo; il 4% altro
In particolare: nel campo dei servizi, la maggior parte delle idee valutate sono rivolte all'infanzia, agli anziani, alla intermediazione, alla pubblicità. I servizi di assistenza alla persona si collocano al primo posto con il 29%, mentre sempre più cresce la creatività, i servizi pubblicitari si collocano al secondo posto con un 22%. Interessante la partecipazione nel comparto commercio:
il 21% bar; il 19% ristoranteil 17% negozio di abbigliamento; il 15% bigiotteria e/o profumeria; il 10% negozio di lingerie; il 7% generi alimentari; il 5% scarpe ; il 3% tabaccheria; il 3% negozio telefonia.
|
03/11/2003
Altri articoli di...
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Economia e Lavoro
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati