Totò Riina è rientrato nel carcere di Marino del Tronto: arriva dall' ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno - dove era ricoverato da lunedì scorso per un malore in cella - a bordo di un cellulare con un imponente spiegamento di forze dell' ordine.
Lo stesso che ieri pomeriggio lo aveva accompagnato dal Mazzoni al Lancisi di Ancona.

Presso il reparto di emodinamica dell' ospedale cardiologico del capoluogo marchigiano, il boss - che ha già subito un intervento di angioplastica lo scorso maggio a Teramo - è stato sottoposto ad
alcuni accertamenti, forse una coronarografia. Riina era
arrivato ad Ancona con un' eliambulanza, il rientro al Mazzoni
era invece avvenuto con un' ambulanza della Croce Verde.

Luca Cianferoni, avvocato del boss di Cosa Nostra, sul rientro in cella di quest'ultimo, ha precisato "Voglio interpretare il rientro
del mio assistito nel supercarcere di Ascoli Piceno come una
decisione interlocutoria, perchè è improponibile che un detenuto dell'età di Riina, con le patologie conclamate e gravi che presenta, possa essere tenuto in un penitenziario come quello, che non presenta possibilità terapeutiche".