Escono per buona condotta, ma non espatriano
Ascoli Piceno | La polfer e i carabinieri intercettano due clandestini e li rispediscono a casa.
Il primo a finire nelle mani della polfer, nella giornata di martedì scorso, è stato un cittadino tunisino uscito dal carecere di Trento il 4 settembre scorso. Doveva lasciare la casa di pena il 3 dicembre prossimo, ma per buona condotta gli sono stati abbonati circa tre mesi dei due anni cui era stato condannato.
In base alla legge sui clandestini che commettono gravi reati nel nostro Stato, l'extracomunitario avrebbe dovuto lasciare subito l'Italia, invece, grazie anche ad una buona disponibilità economica, ha giraro per la penisola fino a quando è incappato nei controlli della polfer. Dopo l'arresto il tunisino è stato accompagnato alla frontiera di Ancona e rispedito a casa.
L'altro clandestino è stato individuato dai carabinieri della stazione di San Benedetto. Si tratta di un albanese che da circa un anno era colpito da un provvedimento d'espulsione emesso dal Prefetto di Ascoli Piceno.
L'uomo, invece, è riuscito per tutto il tempo ad eludere i controlli e pare anche a lavorare come manovale in nero per alcune piccole imprese locali. Anche per lui è scattato il rimpatrio forzato e immediato.
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03/10/2003
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Betto Liberati