L'incontro è stato promosso per riflettere sulle problematiche della globalizzazione: il rapporto tra le economie povere e l'ambiente, l'andamento degli scambi tra economie forti e deboli, gli effetti di un'economia sempre più "globalizzata". Per discutere di queste grandi tematiche si potrà contare sull'intervento di Maurizio Gubbiotti, responsabile dei rapporti internazionali di Legambiente, reduce dal vertice di Cancun.

In mattinata, grazie alla disponibilità Polo Scolastico, l'argomento sarà affrontato e discusso dagli studenti dell'Istituto "L. Einaudi", sempre con il contributo di Maurizio Gubbiotti. 
"E' la prima di una serie di iniziative che stiamo predisponendo per trasmettere messaggi forti soprattutto ai giovani, che non sono semplici fruitori, ma parte attiva del progetto", ha affermato l'Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci.

L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli studenti che chiedono "un contatto più consapevole sulle problematiche sulle quali stanno focalizzando l'attenzione".

"L'economia non è appesa al cielo" - ha invece commentato Adriano Santato, del circolo Legambiente - "Anzi sta modificando terra, acqua ed aria a causa non solo delle vecchie e nuove economie coloniali. L'esorbitante domanda ed impiego di energie non rinnovabili provocano variazioni climatiche che azzerano le economie di sussistenza dei paesi poveri.

D'altra parte nei paesi ricchi si consolida una minoranza sempre più esigua che governa questa economia. Le conseguenti ricadute sociali e politiche determinano la maggiore insicurezza su tutto il pianeta".