Al via il WTO sul commercio mondiale a Cancun
| ANCONA - Il vicepresidente Spacca: "Abbiamo presentata una strategia concertata con le categorie produttive e sociali. Ora il Governo eserciti il suo ruolo di pressione durante il vertice."
Si apre giovedì 11 settembre, a Cancun in Messico, il vertice chiamato a definire le nuove regole del commercio internazionale.
"La Regione - ha commentato il vicepresidente Gian Mario Spacca -segue i lavori di questo appuntamento, che riveste un ruolo strategico anche per la competitività delle piccole e medie imprese marchigiane.
La delegazione italiana, infatti, presenterà al vertice la strategia di difesa del made in Italy, e del sistema-moda in particolare, che la Regione ha concertato nei mesi scorsi con le categorie produttive e le forze sociali."
"L'obiettivo che ci proponiamo - ha proseguito Spacca - è quello di contribuire a definire un sistema di regole internazionali, che favoriscano sia lo sviluppo del commercio mondiale, sia la difesa del made in Italy rispetto a fenomeni di concorrenza sleale e dumping soprattutto da parte dei Paesi del Sud Est-Asiatico.
Per ottenere tali risultati la Regione si augura che durante questo vertice il Governo nazionale eserciti con forza il suo peso, derivante anche dal ruolo di Presidenza di turno dell'U.E."
La strategia proposta dalla Regione si basa su molteplici priorità d'intervento:
-tracciabilità delle produzioni, per certificarne l'origine e valorizzarne la commerciabilità;
-reciprocità di condizioni, per evitare che i ridotti requisiti di tutela dei lavoratori (lavoro minorile, sicurezza, ecc.), dei consumatori (assenza di standard di qualità e uso di materiali nocivi) e dell'ambiente che si registrano soprattutto nei Paesi asiatici, si trasformino in rilevanti svantaggi competitivi per le nostre imprese;
-lotta alle importazioni illegali e contraffazioni, con rigorose regole di origine dei prodotti;
-misure anti-dumping.
"Questa piattaforma che abbiamo predisposto - ha concluso Spacca - è stata sottoscritta anche dalle altre Regioni italiane. Essa poggia sul principio di "governance multilaterale" dell'apertura dei mercati. Il ritorno al protezionismo, come più volte ribadito, non porta benefici duraturi per lo sviluppo dell'economia. Le conseguenti misure di rappresaglia, infatti, penalizzerebbero le nostre imprese, in misura maggiore dei benefici di breve periodo. La globalizzazione va però regolata, promuovendo parità di condizioni tra Paesi e la difesa delle origini e della qualità delle produzioni del made in Italy. L'augurio è che il vertice di Cancun sancisca passi significativi in tale direzione."
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10/09/2003
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Betto Liberati