La Guardia di Finanza ha smascherato un traffico di eroina attraverso il quale una tossicodipendente, già nota ia militari in quanto più volte arrestata, riforniva la piazza sambenedettese. L'operazione è stata svolta con il contributo del cane antidroga Gaffy.

V.E., questo il nome della giovane tossicodipendente sambenedettese, per sfuggire a un controllo ha ingoiato due ovuli contenenti circa 12 grammo di eroina.

Il gesto non è sfuggito ai finanzieri che hanno accompagnato la donna in ospedale epr sottoporla agli esami radiologico ed endoscopici che hanno confermato la presenza nello stomaco di due involucri. V.E. è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e così sono stati recuperati i due ovuli contenenti ognuno 6,4 grammi di eroina.
Da sottolineare la solerzia della dottoressa Margherita Sorge del reparto di gastroentorologia, che si prodigata per il buon esito dell'intervento.

Il gesto della donna ha messo seriamente in pericolo la sua vita: se gli ovuli si fossero rotti avrebbe infatti rischiato di morire. Dopo l'intervento è stata tenuta in osservazione all'ospedale, piantonata. Una volta dimessa è stata associata al carcere di Castrogno di Teramo a disposizione del sostituto procuratore del Tribunale di Ascoli Adriano Crincoli.