Un restauro tormentato
Offida | Le mura di cinta abbandonate ed i lavori interrotti.
di Alberto Premici
In un precedente articolo, dopo una breve ricostruzione storica, avevo trattato del problema relativo al restauro della parte di mura di cinta che va dalla nuova R.S.A. sino all'ex-convento di S.Francesco. L'imponente cortina muraria, lambisce Via Borgo Nuovo (ora via Berlinguer) e dopo oltre un ventennio dal restauro del primo tratto, finalmente sono iniziati i lavori per il completamento.
Si sperava in un una rapida conclusione delle opere anche perché meno complesse di quelle del 1988-89 che coinvolsero la rocca ed i bastioni laterali in Piazzale delle Merlettaie. Già le continue interruzioni, sospensioni e rallentamenti nei lavori facevano presupporre che gli stessi non avrebbero avuto vita facile e così poi è stato.
Una poco opportuna tecnica di stuccatura poi ha sollevato dubbi in molti cittadini, soprattutto tecnici ed addetti ai lavori. Ho contattato, per chiarimenti in merito, il responsabile comunale ai ll.pp. geom. Giudici il quale, già preoccupato del pessimo andamento dei lavori, mi ha assicurato che il coinvolgimento della Soprintentenza competente avrebbe ricondotto gli stessi secondo le norme del buon costruire e le indicazioni impartite dai funzionari, in quanto l'immobile è ovviamente vincolato ai sensi della Legge 1036/39 e di grande interesse storico-architettonico-militare.
Alcuni successivi sopralluoghi avevano fatto si che i lavori proseguissero correttamente e con continuità, facendo sperare in una fine almeno nell'imminente estate.
Vana illusione. Attualmente sono sospesi, il cantiere abbandonato e nessuna parte dell'appalto può considerarsi funzionale. Inoltre il ponteggio, dalla dubbia conformità alle rigide leggi sulla sicurezza, sono pericolosamente poste lungo Via Berlinguer con alcune parti sporgenti ed illuminate alla meglio. Si parla di una situazione economica difficile dell'Impresa aggiudicatrice dell'appalto o addirittura di fallimento, episodio questo non nuovo in Offida se si pensa al tratto urbano della nuova Mezzina, oggi a mala pena utile agli amanti del footing o agli amanti e basta.
Un vero peccato, in considerazione del fatto che l'appalto comprendeva anche il recupero della parte diruta dell'ex Convento di S.Francesco a ridosso proprio delle mura stesse, e avrebbe completato definitivamente il restauro del plesso che ospita l'Enoteca Regionale e la Vinea.
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14/06/2003
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