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E' nato a Bologna il terzo nodo della distribuzione libraria

| Francesco Maria Gallo: "Vogliamo liberare il libro dai condizionamenti delle majors per promuovere una cultura di qualità"

Si è tenuta presso la sede dell'Ordine dei Giornalisti di Bologna, la conferenza stampa di presentazione del nuovo sistema di Distribuzione Alternativa della casa editrice Gallo & Calzati di Bologna. Con la Distribuzione Alternativa, il libro arriva direttamente ai punti vendita  - gratuitamente convenzionati - con uno sconto vantaggioso  rispetto al prezzo di copertina.

Oltre all'editore e direttore editoriale, Francesco Maria Gallo, erano presenti:

Piero Rocchi - presidente provinciale dell'ALI (Associazione Librai Italiani)
Edlin Paolone - responsabile della Gallo & Calzati
Gaia de Beaumont - scrittrice
Frans Roth - traduttore dei testi di teatro di Dario Fo
Giorgio Conte - cantautore e poeta
Marilena Rybcenko - scrittrice
Franco Iannelli - scrittore
Carlo Vinci - scrittore

Francesco Maria Gallo ha dapprima presentato la Casa Editrice, nata circa un anno e mezzo fa con lo scopo di dare spazio agli autori esordienti e ai testi di qualità:
"E' nato il terzo polo della distribuzione editoriale in Italia, che coinvolge circa centocinquanta librerie disseminate in tutta Italia e isole, e che vuole coinvolgere le 400 librerie aderenti all'ALI. Ho maturato la decisione di varare la Distribuzione Alternativa in seguito alle mie precedenti esperienze lavorative, in cui ho avuto occasione di toccare con mano quante e quali fossero le difficoltà di diffusione dei libri - e dunque della cultura - in Italia: non c'è spazio per i piccoli editori; vengono dimenticati sia dalle majors della grande distribuzione che, di conseguenza, dalle grandi librerie"

 "Adesso, da editore, ho provato a richiedere un mio libro in una grande libreria di Bologna: introvabile, ha detto il commesso. Eppure nei miei magazzini c'era; il grande distributore non si era curato di farlo avere ai punti vendita".
Una difficoltà di comunicazione che, impedendo al venditore di richiedere direttamente il libro all'editore, lascia nell'anonimato un'infinità di perle letterarie che darebbero un grande contributo alla cultura italiana.
"Siamo già a quota 150, e il numero cresce di giorno in giorno. L'ampio consenso riscosso in così pochi mesi  mi ha fatto capire quanto fosse viva l'esigenza di mettersi tutti insieme, di unire le forze per salvaguardare sia le piccole case editrici, sia i piccoli librai, sia i talenti letterari destinati altrimenti all'anonimato."

Ma la Gallo & Calzati serba altre idee. La sua opera di divulgazione attraverso canali alternativi si amplierà con un'originale televendita: verranno proposti i testi della casa editrice unitamente a interviste con gli autori e altro, con lo scopo sia promulgativo che didattico.

Piero Rocchi, presidente provinciale dell'ALI e membro del consiglio direttivo nazionale,  ha così esordito: "Finalmente la Gallo & Calzati ha centrato il cuore del problema di cui soffre l'editoria italiana, e ha trovato la giusta soluzione. Una risposta concreta al problema della diffusione libraria e senza precedenti in Italia"

Ha poi illustrato la situazione delle librerie e della lettura in Italia. "L'editore Gallo è andato al cuore del problema: occorre stimolare i lettori. Secondo una recente inchiesta Eurisko apparsa su Il sole 24 ore, il 61% degli italiani non ha letto un libro negli ultimi 12 mesi. Nella nostra nazione le librerie indipendenti - o piccole librerie - sono la stragrande maggioranza ma, se si chiede a chiunque il nome di cinque librerie, saranno capace di nominarne solo tre. Sia perché sono sconosciute, sia perché chiudono con grande facilità. Il piccolo editore ha il compito di fare il talent scout dei bravi scrittori, in modo da stimolare la lettura. Purtroppo in Italia si vendono libri non in rapporto alla qualità, ma a come vengono pubblicizzati dai mezzi di comunicazione di massa. Il lettore giudica un libro valido solo se lo si vede pubblicizzato. Quando è  mostrato al Maurizio Costanzo Show vende migliaia di copie" .Anche il ruolo dei venditori è cambiato: "I librai - prosegue Rocchi - non fanno più i librai, ma si limitano a vendere quello che viene loro richiesto, dovendo anche rispondere alle esigenze di spazio espositivo: delle 9000 case editrici presenti in Italia, vengono favorite quelle i cui testi sono maggiormente richiesti. E' una sorta di circolo vizioso".

Gaia de Beaumont, ha parlato del suo percorso "inverso",dalla grande casa editrice alla piccola Gallo & Calzati.
"Ho iniziato con la Mondadori, e sono approdata alla Gallo & Calzati perché -può sembrare strano - ho trovato maggiore professionalità. Mi sono persa nelle stanze della Rizzoli, della Frassinelli, passando da un referente all'altro. Sono approdata alla Gallo & Calzati grazie a due amici, Beppe Scaraffia e Silvia Ronchey, e mi sono stupita per la professionalità della editor e di tutta la casa editrice. La piccola casa editrice non può permettersi di sbagliare, a differenza della grande".

La successiva tappa della Gallo & Calzati, dunque, sarà un consorzio di piccoli editori, con l'obiettivo di coinvolgere tutte le 400 librerie del circuito ALI.

09/04/2003





        
  



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