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Giornata di apertura della Prima Conferenza regionale dei giovani marchigiani nel mondo

| Rocch: Impegno, dialogo, azioni mirate per la valorizzazione del ruolo dei giovani nell'associazionismo.

E' stato aperto un nuovo sito internet dedicato al tema dell'emigrazione:  come ponte tra la nostra regione e le comunità all'estero per le informazioni in tempo reale.
Comunicare, approfondire la conoscenza, recuperare la memoria storica della comune identità regionale e accogliere le nuove generazioni dei marchigiani nel mondo. E' questo lo spirito che ha animato l'organizzazione, da parte della Regione Marche, della prima Conferenza regionale dei giovani marchigiani nel mondo ,apertasi a Numana , presso l'Hotel Santa Cristiana.

Al meeting sono arrivati dai tre continenti un centinaio di giovani rappresentanti delle numerose associazioni ( una trentina) dei marchigiani all'estero,  per illustrare tra l'altro  i risultati delle preconferenze che si sono svolte nell'arco di due anni, a Bruxelles, a Buenos Aires, a San Paolo, a Sidney, a Montreal.
"Una conferenza impostata sul dialogo diretto con i giovani- ha detto l'assessore regionale per i rapporti con le comunità marchigiane all'estero, Lidio Rocchi - che vuole rappresentare sia il riconoscimento dell'importante ruolo svolto dalla rete associativa delle nostre comunità all'estero, ed essere nel contempo un fattore di stimolo  per impegnarsi ulteriormente.
Un'assunzione di impegni,  dunque, sul tema sempre più rilevante dell'emigrazione, attraverso azioni che diano particolare attenzione ai giovani, garantendo progettualità e partecipazione anche nelle sedi decisionali, promuovendo scambi culturali e di formazione. Ma soprattutto la Regione baserà i suoi interventi strategici sulla consapevolezza che il fenomeno migratorio va inteso come risorsa, opportunità cioè di crescita e fondamentale strumento per promuovere le Marche nel mondo. 

L'associazionismo è stato ed è il miglior ambasciatore all'estero della nostra regione - ha sottolineato Rocchi- ma sta vivendo la necessità di un cambio generazionale che può essere in grado di offrire nuove opportunità e sviluppare una reale e fattiva cooperazione per dare vita a nuovi percorsi mirati, come per esempio la valorizzazione delle diverse realtà socio-economiche, turistiche, culturali delle Marche. Sembra quindi, quanto mai opportuna, la designazione nell'ambito di ciascuna associazione di un responsabile dei giovani per curare la programmazione delle iniziative,  coordinarsi con gli omologhi degli altri Paesi e dare concretezza alla proposta di istituire un Consiglio dei giovani Italiani nel Mondo."

Rocchi ha anche affrontato l'argomento "emergenza Sud America" spiegando che sono stati attivati "Punti di Ascolto " in Argentina  per ricevere e fornire notizie sulle condizioni degli emigrati. Un'iniziativa che andrà estesa al Venezuela, all'Uruguay e al Brasile. Quello delle condizioni socio- economiche dei nostri corregionali in Sud America è un argomento che verrà approfondito domani,  nel corso della seconda giornata, quando il presidente D'Ambrosio incontrerà una delegazione di rappresentanti dell'America latina che illustrerà un documento sulla situazione attuale.  
La volontà di dialogo diretto con i marchigiani è anche testimoniata dall' apertura di un nuovo sito internet  per la consultazione in tempo reale di informazioni specifiche.  
"Una tappa di rinnovamento e un'iniezione di freschezza per consolidare il legame con le comunità all'estero" ha definito questa iniziativa il presidente della Consulta regionale dell'Emigrazione , Emilio Berionni. "Un importante avvenimento - ha detto- che mira anche a non far scomparire la memoria di una pagina storica della nostra regione, quella del fenomeno migratorio,  che deve ancora servire come strumento di relazione con la terra di origine e non interrompersi,ma anzi affermare sempre di più attraverso i giovani. L'identità regionale vuole essere un arricchimento culturale, una visione di tipicità, di differenze che rendono più affascinante il rapporto."

Berionni ha poi illustrato la storia dell'emigrazione marchigiana auspicando al termine dell'intervento che i giovani marchigiani nel mondo, in cui il sentimento di nostalgia dei loro padri lascia invece spazio alla voglia di scoprire le radici e alla capacità di rinnovamento,  trovino gli stimoli per sistematizzare e far sviluppare un associazionismo propositivo.
Il rappresentante dei giovani marchigiani nel mondo, ha illustrato i punti essenziali delle richieste avanzate anche durante le preconferenze tenutesi all'estero. In sintesi si tratta di richieste relative ad implementare l'informazione on line, educational tour, promozione dell'immagine turistico-culturale e delle tipicità  delle Marche nel Paese di residenza,  creare la figura di un osservatore ai  lavori della Consulta regionale,  facilitare i viaggi dei giovani nelle Marche,oltre ad iniziative di scambio culturale e di formazione specifica finalizzata sia all'apprendimento della lingua, sia alla cultura, fino all'organizzazione di stage a seconda degli interessi di studio dei giovani.

11/04/2003





        
  



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