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Donne manager nel Piceno: la carica delle 20 mila

| ASCOLI PICENO - Cna e Confartigianato "fotografano" le donne lavoratrici delle Marche.

di Renato Pierantozzi

Massaie? Casalinghe? Macché. Nella provincia di Ascoli sono quasi 20mila le donne manager alla guida delle aziende del territorio. E quelle che non hanno incarichi dirigenziali, le possiamo vedere, invece,  alla guida di un tir o al lavoro in officina. O impegnate nella lavorazione artigianale E' questo l'identikit della donna marchigiana del terzo millennio, parte integrante a tutti gli effetti del sistema produttivo regionale. Tutte protagoniste, insomma, di quel modello “Marche”, incentrato sull'artigianato e la piccola e media impresa, famoso e “copiato” in tutto il mondo.

Sono questi i dati più interessanti che emergono da un'indagine effettuata dalla Cna e dalla Confartigianato che ha radiografato la situazione lavorativa della donna marchigiana in occasione della festa dell'8 Marzo. "  Nelle Marche l'incremento del tasso di occupazione femminile è cresciuto, tra il terzo trimestre 2001  e lo stesso periodo del 2002, del 3% rispetto alla media nazionale del 1,2% - dicono Cna e Confartigianato - Un risultato dovuto anche alla flessibilità delle donne che scelgono anche settori fino a poco tempo fa ritenuti maschili come il metalmeccanico che oggi impiega circa 8000 lavoratrici. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, si sono aperte opportunità fino a poco tempo fa impensabili. Molte sono anche le imprenditrici, a testimonianza che il mondo del lavoro è cambiato e le donne, con la creatività che le contraddistingue, hanno contribuito a cambiare ".

Un po' di numeri. Nelle Marche sono 78.831 le donne “manager” alla guida delle aziende. Di queste 19.806 risiedono nella provincia di Ascoli, seconda solo al capoluogo regionale. Ad Ancona, infatti, sono ben 22.131 le rappresentanti del “gentil sesso” ai posti di comando delle imprese. Seguono le Province di Pesaro – Urbino ( 19.224) e  Macerata ( 17.670). Negli ultimi cinque anni il numero totale delle imprenditrici è cresciuto del 50% e il 35% delle nuove aziende ha al timone una donna. Importante anche il contributo dato dalle donne all'artigianato marchigiano. Sono 13.000 le imprese artigiane in “rosa”, ma il numero è in continuo aumento secondo Cna e Confartigianato.

"Le donne costituiscono attualmente  il 52% della popolazione nazionale– concludono le associazioni di categoria – E pur non adeguatamente rappresentate stano diventando un “soggetto protagonista” nella società. La democrazia non passa attraverso l'omologazione, ma il rispetto delle differenze".

07/03/2003





        
  



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