Confcommercio a Colonnella: Per il traforo di Croce di Casale siano rispettati i tempi
| ASCOLI PICENO - Il presidente provinciale Benito Calvaresi ha scritto una lettera sull'argomento al presidente della Provincia.
Dagli organi di stampa locali si è appreso in questi giorni che entro il mese di Giugno 2004 saranno ultimati i lavori del traforo di Croce di Casale. Alla luce di questo ennesimo termine, dettato dall'Amministrazione Provinciale, il presidente provinciale Confcommercio Benito Calvaresi ha inviato una nota al presidente della provincia Pietro Colonnella, minacciando anche eventuali azioni di protesta se l'impegno preso verrà poi rinviato per l'ennesima volta.
Pur reputando che questa nuova scadenza possa essere finalmente una realtà, tenuto anche conto che, secondo quanto da Lei stesso dichiarato, questa struttura Le sta particolarmente a cuore e che ne sta seguendo personalmente i lavori - scrive Calvaresi -
ci sorge spontanea qualche legittima perplessità.
La Confcommercio da sempre si è interessata alle vicende del traforo in questione, considerato che l'opera, una volta terminata, rappresenterà la svolta dei collegamenti tra Ascoli, Mare ed Entroterra, ma troppe volte è stata data per imminente la fine dei lavori entro una certa data, poi puntualmente rinviata anche di anni.
Le ricordo a tal proposito- continua Calvaresi - che nel mese di Aprile 2000, per iniziativa del mio predecessore, ci fu un incontro ad hoc presso la sede Confcommercio di
Amandola, dove sia lei che il suo vice, Giulio Saccuti, assicuraste ai presenti, tra cui diversi Sindaci della zona, che il traforo di Croce di Casale avrebbe richiesto ancora un anno e mezzo di lavori e che l'opera si sarebbe comunque inaugurata non oltre il 2002.
Il 2002 è poi diventato 2003 e quindi dal 2003 si è passati al 2004, con progetti di cavalcavia e svincoli più volte rifatti e pseudo inaugurazioni formali del tunnel, già da tempo completato.
Certo, la bacchettta magica non ce l'ha nessuno sottolinea il presidente Confcommercio ma nell'epoca delle grandi infrastrutture e del ponte dello Stretto di Messina, sembra incredibile che non si riesca non a realizzare, ma a completare un'opera minore, ma fondamentale per la nostra comunità montana e per favorire sinergie tra i Comuni e quindi lo sviluppo commerciale, industriale, artigianale, agricolo e turistico, anche con il coinvolgimento delle Province limitrofe, in un momento particolarmente difficile per la nostra economia. Calvaresi, riferendosi quindi anche al Casello autostradale di Porto Sant'Elpidio che, puntualmente, non a caso, riappare a ridosso di ogni tornata elettorale tornando nel dimenticatoio al termine delle stesse, con gli anni che anche qui passano inesorabili, evidenzia che il 2004 dovrà essere veramente l'ultima data, poiché se ci sarà ancora un rinvio, la Confcommercio dovrà far sentire la propria voce, magari approfittando proprio delle elezioni amministrative che a
questo punto è bene che coincidano pressoché con l'ipotizzata fine dei lavori tanto attesi.
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24/02/2003
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Betto Liberati