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A “Cartracanta” una mostra su otto secoli di storia del maceratese

| MACERATA - L’iniziativa vuole evidenziare come la scrittura abbia un rapporto molto stretto con la memoria. La mostra comprenderà serie di documenti, “di materiali che raccontano”, fra quelli presenti nell'Archivio di Stato di Macerata.


In occasione delle  "Giornate europee del patrimonio", nella sala consiliare della Provincia, a Macerata, è stata presentata la mostra "La pagina e i segni: frammenti di vita di una provincia tra passato e presente (secc.XIII-XX)", che sarà allestita a Civitanova Marche dal 6  al 9 ottobre prossimi nell’ambito di “Cartacanta – Festival Expò”.
 
A promuovere la mostra è l’Archivio di Stato di Macerata in collaborazione con la Prefettura e con il patrocinio dell’assessorato alla cultura della Provincia.
 
“L’iniziativa vuole evidenziare – ha detto Maria Grazia Pancaldi, direttrice dell’Archivio di Stato – come  la scrittura abbia un rapporto molto stretto con la memoria. Si scrive, si tracciano segni, per ricordare, per trasmettere, per testimoniare: dal graffito sul muro, fino alla pagina stampata, l'atto di comporre una serie di simboli su di un supporto è una forma di comunicazione. La cultura occidentale scrive, dissemina i propri luoghi di segni incisi, istoriati, a funzione testimoniale, probatoria”.
 
La mostra comprenderà serie di documenti, “di materiali che raccontano”, fra quelli presenti nell'Archivio di Stato di Macerata. Tra questi anche la Bolla istitutiva dell’Università (anno 1540) e quella che istituiva il Tribunale della Rota (1589). Inoltre saranno presenti disegni realizzati dai primi alunni che frequentarono intorno al 1850 l’appena istituto Asili Ricci per i bambini poveri di Macerata, nonché documenti che testimoniano il passaggio nelle Marche, sotto falso nome, di Giuseppe Mazzini.
“E se la carta, come supporto scrittorio, è centrale – ha proseguito la dottoressa Pancaldi -  si è ritenuto opportuno esporre anche documenti in pergamena per lo stesso motivo per cui alla centralità della scrittura  si affiancano altre forme di segni. Frammenti di storia di una provincia li abbiamo definiti, prodotti dunque di un territorio, del percorso storico di un'area definita, quella della provincia di Macerata, dal XIII secolo ad oggi”.
 
Il vice presidente della Provincia, Donato Caporalini, ha ricordato che è in corso, negli ambienti culturali, un dibattito sugli archivi del futuro e si pensa che le vicende contemporanee possano essere conservate attraverso le banche dati elettroniche e non più attraverso documenti cartacei. Tuttavia la fragilità della conservazione nel tempo dei supporti magnetici fa ancora propendere per la documentazione scritta e quindi la carta non ha ancora esaurito il suo compito.
Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato il vice prefetto di Macerata, Tiziana Tombesi, che ha ricordato come ancora oggi “la Prefettura, per la sua funzione centrale nel rapporto con tutte le istituzioni,  rappresenti la memoria storica del territorio” ed il direttore di Cartacanta, Enrico Lattanzi che, accompagnato dal suo collaboratore Alberto Recanati, curatore dell’aspetto editoriale delle rassegna, ha dato a tutti appuntamento per l’inaugurazione della mostra il prossimo 6 ottobre alle ore 18,15 presso l’Ente Fiera di Civitanova Marche.

27/09/2005





        
  



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