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Elezioni provinciali: Massimo Rossi è il candidato del centrosinistra

San Benedetto del Tronto | Convergenza sull'ex sindaco di Grottammare. L'Udeur lascia il tavolo e correrà da sola

di Giovanni Desideri

"Questo territorio è inquieto: i giovani per il loro futuro, gli anziani, le imprese. Tutti hanno bisogno di risposte concrete. Cercherò con umiltà e passione di dare queste risposte, insieme ai partiti e con la partecipazione dei cittadini stessi". Parole di Massimo Rossi, appena candidato alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno dai partiti del centrosinistra. Otto partiti su nove: Alleanza Popolare-Udeur ha infatti abbandonato il tavolo e correrà probabilmente da sola, candidando Gino Vallesi alla presidenza.

L'investitura di Massimo Rossi arriva subito dopo una riunione delle segreterie dei DS di Ascoli e Fermo, sul campo neutro della sezione di San Benedetto in via Manara. Stesso indirizzo della Confesercenti, che "presta" la sala stampa per la presentazione del candidato, alla presenza di tutti i segretari e i rappresentanti dei partiti, compresa mezza giunta di Grottammare, il Comune dove Massimo Rossi è stato sindaco per due legislature (dal 1994 al 2003), lasciando il testimone a Luigi Merli ("la conoscenza, l'amicizia e la collaborazione con Massimo risale al 1972. Ho amministrato con lui per dieci anni e conosco la sua capacità di lavoro, il suo entusiasmo, la sua forza, la sua passione. Sicuramente farà benissimo. Ho già prenotato le ferie: vinciamo al primo turno!").

Il "padrone di casa" in Confesercenti, l'ex sindaco di San Benedetto Paolo Perazzoli (DS), prima è più cauto: "ha fatto bene il sindaco, speriamo che faccia altrettanto bene come presidente della Provincia. Speriamo anche che vengano eliminate presto le tossine delle discussioni tra le forze politiche. I muri delle nostre città sono pieni dei manifesti dei candidati del centrodestra. Dobbiamo recuperare. Mi auguro che inizi il confronto programmatico". Poi: vittoria al primo turno? Risposta: "tutte le forze del centrosinistra sono aggregate. È possibile vincere al primo turno".

Nel suo discorso di investitura Rossi, seduto tra gli altri candidati che erano stati proposti dai partiti (Sandro Donati dalla Margherita, Emidio Mandozzi dai DS, Nino Capriotti dallo Sdi, Dante Merlonghi dall'Italia dei Valori), parla di "problemi della gente", della necessità di una "Amministrazione provinciale autorevole di fronte ad essi", di "partecipazione e solidarietà", ma anche di "riforma della politica" e di "politica più alta". "Abbiamo alle spalle la crisi della politica, ha detto Rossi. Oggi dobbiamo rendere trasparente il Palazzo". Ringraziamenti, naturalmente "ai partiti che hanno avuto fiducia nella mia candidatura".

Candidatura che spaventa l'elettorato moderato? "A Grottammare, città tradizionalmente moderata e cattolica, ho ricevuto ampi consensi, risponde Rossi. Nei nove anni in cui sono stato sindaco ho avuto modo di collaborare con tutti gli Enti senza alcun pregiudizio ideologico, come conto di fare anche in Provincia. Abbiamo fatto accordi di programma con gli imprenditori: per la piscina di Grottammare, che è in costruzione, come nell'area ex Ip. Ma naturalmente, da Amministratori, siamo interlocutori del privato e difendiamo l'interesse generale, di tutti".

Molte le dichiarazioni degli esponenti politici, proprio nell'attesa che il candidato arrivasse in via Manara. In sala stampa pochi interventi "residui".

Per Valeria Senesi, segretaria provinciale della Margherita, la candidatura di Rossi è stata preceduta da "lunghi e faticosi mesi di lavoro tra i partiti. Ma l'intenzione di tutti era quella di costruire una coalizione unita per vincere le elezioni". Anche la Senesi ha parlato di "nuovo modo di fare politica, di progettare e di costruire insieme" e della "necessità di confrontarci il più possibile, tra partiti e con la società". Il segretario provinciale dello Sdi Luigi Marangoni ha espresso "appoggio pieno al candidato Rossi", definito "validissima risorsa per tutta la coalizione".

"Ci dispiace per gli amici dell'Udeur, ha concluso. I socialisti si impegnano come sanno fare per la riuscita della coalizione".

Infine Ettore Fedeli, segretario della sezione di Fermo dei DS: "ringraziamo tutti i candidati. Avevamo un problema di abbondanza. Massimo Rossi era il candidato di Rifondazione Comunista, ora diventa il candidato di tutta la coalizione. La forza e la garanzia di questa candidatura la offriranno tutti i partiti".

03/05/2004





        
  



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