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Sit in di protesta dello Smi contro la Regione Marche

Ancona | Basta tagli alla Sanità: più diritti e tutele

di Martina Marini

È questo lo slogan che nella mattinata odierna ha accompagnato il Sit in di protesta tenutosi sotto il Palazzo della Regione Marche,da parte dello Smi( Sindacato Medici Italiani) per combattere la politica di tagli alla Sanità, le varie forme di discriminazione sul lavoro e di sfruttamento che i medici si trovano costretti a subire.

I medici dicono no e si fanno sentire. Incatenati davanti al “Palazzo del potere” con striscioni, fischi e bandiere, cercando di far valere i propri diritti contro diversi problemi con i quali stanno lottando da mesi.

I medici chiedono alla Regione di non mettere la testa sotto la sabbia e di affrontare tali problematiche e di far in modo che la Continuità Assistenziale continui a dare assistenza diurna e notturna alla popolazione; che si potenzino i Punti di Primo Intervento, attualmente aperti proprio solo grazie al sacrificio di quei Medici del 118 ancora Convenzionati. Un settore di professionisti che pur senza gli stessi diritti dei loro colleghi dipendenti, con il loro lavoro contribuiscono alla tutela del diritto alla salute dei cittadini.

La loro protesta è stata forte tale da suscitare una reazione immediata. Infatti una delegazione di medici è stata ricevuta dal Dirigente dell’Ufficio Salute della Regione Marche dott.ssa Lucia Di Furia,dal Presidente della Commissione Sanità Marche Fabrizio Volpini, dalla Vice Presidente Elena Leonardi e dai Consiglieri regionali Romina Pergolesi e Mirco Carloni, riuniti stamane in Consiglio regionale per  discutere sulla questione della violenza sulle donne.

La presidenza della Commissione sanità ed i Consiglieri hanno ascoltato con attenzione le problematiche esposte dai vertici Smi a cui è seguito un ampio dibattito con la proposta di dar seguito ad una prossima audizione in Consiglio regionale e con l’impegno del dottor Volpini a voler trovare risposte ai problemi relativi a:l'inquadramento a dirigenza del personale convenzionato; le discriminazioni esistenti rispetto al personale medico 118 dipendente;la questione dell’h16 che chiede ai medici del 118 di garantire contemporaneamente l'emergenza territoriale e l'assistenza ospedaliera in Pronto Soccorso; la questione del precariato per i giovani medici; la tutela del lavoro e dei diritti elementari, finora negati, per i medici Inps.

 

Ridiamo diritti e tutele ai medici

29/11/2016





        
  



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