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Chiusa a sorpresa la farmacia comunale di Spinetoli

Spinetoli | Il paese in rivolta contro l’amministrazione, colpevole anche di non aver dato nessuna comunicazione o informazione alla cittadinanza.

di Martina Oddi

Pensavano di essere al sicuro, gli abitanti di Spinetoli. Dopo aver lottato in questi anni per evitare la chiusura della scuola elementare e dell'ufficio postale, non avevano dubbi che la farmacia, ristrutturata lo scorso luglio dopo un investimento di diverse decine di migliaia di euro, fosse al riparo da qualsiasi bramosia o scelta maldestra. Oggi non sanno di quale delle due ipotesi si tratti, ma sta di fatto che di fronte alla decisione dell'amministrazione di sinistra di chiudere la farmacia per aprirla a Pagliare - inaugurandola proprio oggi alle 16.30 - hanno deciso di scendere in piazza.

Durante l'inaugurazione della struttura aperta a Pagliare gli spinetolesi hanno fatto sentire la loro voce di dissenso a chi ha preso una decisione che di fatto priva la cittadinanza di un servizio prioritario. Tanto più che il comune detiene il 51% dell'esercizio, il quale non è in perdita, ma secondo le previsioni dei sostenitori del trasferimento nella nuova location guadagnerebbe tre volte tanto. Se è improbabile la stima dal punto di vista economico, considerando che a Pagliare esistono già un'altra farmacia e una paramedica, inspiegabile ancor di più l'operazione dal punto di vista politico.

Senza voler rispolverare le teorie filosofiche che serpeggiano nella sinistra provinciale, di rilancio dei piccoli centri per ricreare comunità coese e sinergiche, che stride fortemente con il depauperamento di servizi a cui poi si decide di dare la priorità, tutti i disagi di questa stolta operazione ricadranno sulle spalle dei cittadini, che oggi a gran voce tolgono il loro appoggio agli amministratori responsabili e rivendicano la riapertura. Un apposito comitato si è costituito, raccogliendo l'adesione trasversale di tutti gli abitanti del paese, che vedono nella più rosea delle ipotesi profilarsi l'apertura, non si sa nemmeno bene quando, di un armadio farmaceutico al posto del precedente servizio. Come finirà? La farmacia verrà restituita ai suoi abitanti e coloro che hanno sbagliato si dimetteranno? Così accadrebbe in qualsiasi paese civile, ma in Italia l'esito di diatribe come queste non è mai scontato. Pena l'inizio del declino di Spinetoli.

13/12/2014





        
  



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