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L’assessore Marcolini apre il convegno “Take-off: la start-up prende quota”

Ancona | L’assessore al Bilancio e ai Beni e Attività culturali, Pietro Marcolini, ha partecipato, presso il Ridotto del Teatro alle Muse di Ancona, al convegno “Take-off: la start-up prende quota”, nel quadro del festival “Your future festival”.

Pietro Marcolini

L'assessore ha effettuato l'intervento di apertura dell'evento, che è stato dedicato specificatamente alle imprese start-up, con particolare riferimento al momento cruciale della ricerca di un partner industriale o finanziario per l'effettivo decollo (take off) delle nuove iniziative imprenditoriali. Nel corso dell'evento, ogni start-up iscritta ha avuto cinque minuti di tempo per presentarsi agli operatori industriali o finanziari, e altri dieci minuti sono stati riservati alle domande. "Il passaggio dall'idea imprenditoriale all'effettivo decollo di un'azienda è particolarmente delicato - ha sostenuto Marcolini - soprattutto oggi quando avviare un'impresa è spesso l'unica maniera per farsi un lavoro e la crisi rende tutto più difficile.

Pensiamo soltanto alle difficoltà nell'erogazione del credito e all'incapacità del sistema creditizio di scommettere su progetti imprenditoriali innovativi". "Dal canto suo - ha continuato l'assessore regionale - l'operatore pubblico sconta limiti burocratici che non gli consentono di essere allineato con i tempi richiesti dall'iniziativa privata; tuttavia la Regione Marche vanta una tradizionale attenzione e particolari forme di sostegno all'imprenditorialità mediante leggi regionali dedicate. Pensiamo all'uso del Fondo sociale europeo (dalle borse lavoro alla creazione d'impresa), alle iniziative di formazione specifica per i futuri imprenditori, quali il cofinanziamento dei corsi Istao e dell'iniziativa e-Capital, alla recente disseminazione del programma di Youth Guarantee, al sostegno degli spin off universitari e del Prestito d'onore".

"Inoltre - ha concluso Marcolini - nuove opportunità si aprono soprattutto per i giovani che avviano un'impresa negli ambiti che l'Europa ci indica come quelli dell'evoluzione verso la società della conoscenza. Occorre guardare con attenzione, da un lato, all'economia creativa, stimolata anche da specifici programmi comunitari e di cui gli studi di Symbola e Federculture hanno rilevato un peso crescente nelle Marche e, dall'altro, alla cosiddetta green economy, articolata nei vari ambiti che vanno dal risanamento ambientale al risparmio energetico, dalla produzione innovativa di energia fino alla blue economy".

15/05/2014





        
  



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